I corpi di due fratelli, di 3 e 5 anni, sono stati ritrovati nella regione di Valencia, in due luoghi diversi a quasi 10 chilometri a valle della loro casa, nella periferia di Valencia.
La Spagna è colpita da più di due settimane da terribili inondazioni, una catastrofe che ha causato la morte di almeno 223 persone, la maggior parte nella regione di Valencia. In questo territorio sono stati ritrovati i corpi di due fratelli, di 3 e 5 anni, lo ha confermato mercoledì 13 novembre la Guardia Civil, l'equivalente della gendarmeria nazionale.
Ruben e Izan Matias Calatayud sono stati ritrovati in diverse località vicino a Catarroja, nella regione di Valencia. I loro corpi sono stati ritrovati a circa 10 chilometri dalla loro casa, situata a Torrent, un sobborgo di Valencia, dove erano scomparsi.
“Trascinato fuori” dall’acqua
Sul canale pubblico spagnolo TVE, la zia Barbara Sastre ha spiegato la settimana scorsa che il rumore dell'acqua aveva spaventato i bambini. Il padre ha cercato di rassicurarli ma “tutti e tre sono stati trascinati fuori” dall'acqua, ha spiegato a TVE. Il padre dei bambini è sopravvissuto aggrappandosi a un albero per diverse ore.
“Sono passati diversi giorni e sono molto piccoli. Sappiamo che li stanno cercando e ogni giorno vengono lanciate squadre di ricerca”, ha detto la zia dei bambini il 6 novembre.
Le squadre di ricerca hanno concentrato i loro sforzi sui burroni e sulle aree isolate della regione. Le imbarcazioni sono state schierate anche in mare sulla costa valenciana, messa questo mercoledì in allerta rossa per la giornata di giovedì 14 novembre a causa di “forte pioggia”. “Il pericolo è estremo”, ha affermato il servizio meteorologico spagnolo.
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