Il giornale britannico Il Guardiano ha annunciato mercoledì che non pubblicherà più sul social network X, evidenziando “i contenuti spesso inquietanti promossi o trovati sulla piattaforma”, di proprietà di Elon Musk.
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IL Custode ha affermato che desiderava che i lettori andassero direttamente al suo sito Web anziché tramite i social media.
“Crediamo che i vantaggi della nostra presenza su X siano ora superati dagli svantaggi e che le risorse potrebbero essere utilizzate meglio per promuovere il nostro giornalismo altrove”, ha affermato il giornale in una nota.
IL Custode ha oltre 80 account su X con circa 27 milioni di abbonati.
IL Custode ha affermato che i contenuti sulla piattaforma che lo preoccupavano da tempo includevano teorie del complotto di estrema destra e razzismo. Aggiunge che la copertura mediatica del sito sulle elezioni presidenziali americane ha cristallizzato la sua decisione.
“Questo è qualcosa che consideriamo da tempo, visti i contenuti spesso inquietanti promossi o trovati sulla piattaforma, comprese le teorie del complotto di estrema destra e il razzismo”, ha affermato il giornale.
Aggiunge che “la campagna elettorale presidenziale americana è servita solo a evidenziare ciò in cui credevamo da tempo: che X è una piattaforma mediatica tossica e che il suo proprietario, Elon Musk, è stato in grado di usare la sua influenza per modellare il discorso politico”.
I gruppi che si occupano di campagne contro l’incitamento all’odio e l’UE hanno criticato Musk, la persona più ricca del mondo, per gli standard di contenuto della piattaforma da quando l’ha acquistata per 44 miliardi di dollari nel 2022.
Autoproclamatosi “assolutista della libertà di parola”, il CEO di Tesla ha riattivato gli account vietati, compresi quelli del teorico della cospirazione Alex Jones, dell’influencer misogino Andrew Tate e dell’attivista britannico di estrema destra Tommy Robinson.
IL Custode ha affermato che gli utenti di X sarebbero comunque in grado di condividere i suoi articoli sulla piattaforma e che i post su X verrebbero occasionalmente integrati nel suo lavoro come parte delle sue notizie in tempo reale.
I giornalisti potranno continuare a utilizzare la piattaforma anche per raccogliere informazioni, ha affermato l’ Custode.