Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha parlato con il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi in un contesto internazionale particolarmente teso. Durante l’incontro ha sottolineato il ruolo cruciale della Francia nell’Alleanza Atlantica grazie alle sue capacità militari.
Stoltenberg ha dipinto un quadro preoccupante della situazione geopolitica globale, sottolineando il crescente riavvicinamento tra la Russia e i suoi alleati: Cina, Iran e Corea del Nord. Era particolarmente preoccupato per la cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang, con quest’ultima che ora fornisce non solo missili balistici ma anche soldati per combattere a fianco delle forze russe in Ucraina, in cambio di finanziamenti e tecnologia balistica.
Il capo della NATO ha sottolineato che questa collaborazione rappresenta una seria minaccia per gli Stati Uniti, l’Europa e la regione dell’Indo-Pacifico. Ha sottolineato in particolare il ruolo dell’Iran, che fornisce i missili utilizzati quotidianamente contro l’Ucraina, destabilizzando al tempo stesso il Medio Oriente attraverso i suoi delegati. La Cina, dal canto suo, sostiene l’economia russa, rafforza i suoi sistemi di difesa e diffonde la sua propaganda sulla scena internazionale. Di fronte a queste sfide, Stoltenberg ha elogiato l’impegno della Francia, che è stata tra i primi paesi ad aver fornito attrezzature militari avanzate all’Ucraina e ad aver formato un battaglione ucraino. Egli ha sottolineato l’urgenza di aumentare il sostegno a Kiev in vista di quello che potrebbe essere “l’inverno più difficile” dall’inizio del conflitto. Il Segretario generale ha concluso invitando ad andare oltre il semplice “mantenere l’Ucraina in guerra” per darle i mezzi per “cambiare il corso del conflitto”, sottolineando la necessità di un impegno a lungo termine da parte degli alleati occidentali.
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