I trattori sono tornati: mercoledì gli agricoltori manifesteranno a Bruxelles, si prevedono problemi di traffico

I trattori sono tornati: mercoledì gli agricoltori manifesteranno a Bruxelles, si prevedono problemi di traffico
I trattori sono tornati: mercoledì gli agricoltori manifesteranno a Bruxelles, si prevedono problemi di traffico
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Nuove azioni da parte degli agricoltori sono attese questo mercoledì nella capitale.

Mercoledì dalle 11:00 nel quartiere europeo di Bruxelles verranno annunciati diverse decine di trattori agricoli dei sindacati che difendono “l’agricoltura sostenibile”. Protestano contro una possibile firma imminente dell’accordo commerciale tra l’Unione Europea e i paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia), molto controverso sotto il profilo agricolo. La polizia prevede inoltre gravi disagi alla circolazione nella capitale.

Per tutto il giorno (dalle 5 del mattino), rue de la Loi (tra Schuman e la R20) e il tunnel Reyers proveniente dalla E40 verso il centro saranno chiusi. Anche le strade circostanti di Rue de la Loi e del Quartiere Europeo potrebbero subire disagi al traffico.

Sostenitore di questo accordo, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha citato il vertice del G20, del 18 e 19 novembre a Rio de Janeiro, e il vertice del Mercosur, dal 5 al 7 dicembre, come “date chiave” per la firma. In Francia, dove l’opposizione al Mercosur si concentra, come in Vallonia, sull’aspetto agricolo dell’accordo, la ministra dell’Agricoltura Annie Genevard si è detta domenica convinta che l’accordo non verrà firmato al vertice del G20.

Parigi cerca di formare una minoranza di blocco nel Consiglio Ue, dove siedono i ministri dell’Agricoltura dei Ventisette. Per raggiungere questo obiettivo, la Francia ha bisogno di almeno tre paesi che rappresentino il 35% della popolazione europea. “Per il momento Austria, Paesi Bassi e Irlanda sembrano voler collaborare con i francesi per impedire la firma dell’accordo. Il Belgio deve unirsi a questo gruppo“, ha recentemente esortato il deputato Benoît Cassart (Renew Europe).

Il Belgio non ha preso posizione. In Vallonia, tutti i partiti hanno annunciato la loro opposizione all’accordo “così com’è” e la necessità di includere clausole speculari, al fine di stabilire standard di produzione elevati come quelli dell’UE. PS, Ecolo e PTB (opposizione) vogliono certamente andare oltre la maggioranza MR e Committed nei parametri da fissare, ma denunciano tutti la concorrenza sleale dei prodotti del Mercosur.

La causa, a seconda dell’enfasi posta dai partiti, è il mancato rispetto degli standard ambientali europei (uso di pesticidi e prodotti chimici vietati in Europa), degli standard sociali o dei diritti umani. Ma la possibilità che il Belgio eviti l’astensione in Consiglio è bassa, dato il sostegno della N-VA agli accordi di libero scambio, strumenti di prosperità per il porto di Anversa.

agricoltori agricoltori arrabbiati

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