“Routine”: Un misterioso “servitore” imperversa sul web e chiede decapitazioni

“Routine”: Un misterioso “servitore” imperversa sul web e chiede decapitazioni
“Routine”: Un misterioso “servitore” imperversa sul web e chiede decapitazioni
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Fabien Truong è un sociologo, regista e scrittore. Ha studiato più specificamente, in indagini a lungo termine, la gioventù delle periferie di Seine-Saint-Denis ed Essonne alla quale ha dedicato, tra l’altro, un racconto Dimensioni dell’albero (2022). Insegna sociologia e scienze politiche a Parigi VIII.

Routine è il suo primo romanzo, pura finzione, ma irrigato dalla sua conoscenza delle periferie. Mostra come funziona una società mista di fronte a una minaccia improvvisa, sfociando nell’isteria.

Tutto si svolge nell’arco di una settimana nella tranquilla cittadina di Cléricourt. Fin dall’inizio raffigura Tibor, un giovane apparentemente senza storia, segnato da ciò che vede della società che lo circonda, una società ubriaca di consumo senza rispetto per la natura.

Vuole tremare routine (il titolo del suo romanzo) e si manifesta su X (ex-Twitter, “uccellino azzurro diventato croce nera pornografica”, scrive Fabien Truong) con un messaggio spaventoso: “Stamattina l’ho decapitato. Il sangue scorre per te. Ringraziami. Anche se non vuoi saperlo. In ogni caso è troppo tardi.” E inventa un soprannome: @il tuo umile servitore”.

Il web è in fermento e il suo account cresce a una velocità incredibile, superando presto il milione di iscritti.

gabbiano

La decapitazione era stato un gesto storicamente repubblicano.

Solo il lettore sa chi è ma non saprà nulla delle sue motivazioni e soprattutto degli atti commessi prima dell’ultima pagina.

La polizia lo sta inseguendo, spinta dalle massime autorità e dalla pressione dei media. L’ispettore generale responsabile della lotta al terrorismo, Bernard Francine, guida le ricerche. Ma Tibor è astuto e riesce a continuare le sue lugubri decapitazioni durante la settimana senza trovare il minimo corpo o la minima prova delle decapitazioni.

Finale sorprendente

Chi è lui ? Una persona pazza? Un terrorista? Un informatore? I nostalgici della Rivoluzione francese ricordano la ghigliottina, altri le decapitazioni di Daesh. Gli sfoghi osceni sui social mostrano come le parole di questo “servo” rispondano a una richiesta di sensazionalismo. Soprattutto perché contemporaneamente è stata annunciata la scomparsa di tre studenti.

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“Il tuo umile servitore” annuncia presto che sono diventati un gruppo e il sangue continua a scorrere.

La città è in subbuglio, le perquisizioni della polizia si svolgono nei quartieri popolari ritenuti a priori più pericolosi, senza che noi sappiamo nulla della realtà di questi messaggi su X.

Kader, il direttore del centro socio-culturale Cléricourt, diventa un possibile sospettato a causa delle sue origini, come un ex spacciatore perché è diventato un seguace dell’Islam rigoroso.

Una piccola città senza storia cade nelle voci, nella gelosia o nei pettegolezzi.

Routine è un thriller sociologico sulle finzioni, sulle reti asociali, sui nostri pregiudizi.

Ovviamente non sveleremo nulla sul finale sorprendente di questa storia, che ne fa luce sul significato.

Il romanzo ti porta giù piste che spesso sono trappole prima che la verità venga fuori. Un primo romanzo dalla scrittura efficace e dai messaggi molto utili.

Routine | Romanzo | Fabien Truong | Shores, 207 pp., €19, digitale €14

ESTRATTO

Il “servitore” ha fatto sentire in colpa il pubblico con la sua caccia al tesoro. Era nei suoi giocosi colpi di avvertimento che si nascondeva il movente. Manteneva un lirismo in contrasto con le consuete esigenze, generalmente poco incline a coltivare l’ambiguità. Il ‘servo’ disse di essere stato decapitato, ma non avevano trovato un solo corpo. “

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