Sabato 9 novembre la Germania celebra il 35esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino. Lo ha menzionato il sindaco della città “una giornata felice” nel corso di una cerimonia alla quale ha partecipato anche il capo dello Stato, Frank-Walter Steinmeier. La distruzione di questo “muro della vergogna” nel 1989 riunì la Germania e determinò la caduta del blocco comunista dei paesi dell’Europa orientale.
Era il simbolo della Guerra Fredda tra Oriente e Occidente, tra il mondo libero e i comunisti. Il muro di Berlino sta crollando a colpi di scalpelli e di sete di libertà. Tim Eisenlohr aveva 16 anni, ricorda: “Ancora oggi sento questo incredibile momento di gioia, soprattutto perché è stato pacifico, senza uno sparo”.
Questo tedesco dell’Est era il più giovane detenuto della Stasi, la polizia segreta. Fin dalla giovane età, Tim ha criticato la dieta. Si rifiuta di aderire alla Gioventù Comunista. L’adolescente preferisce frequentare la chiesa. Nel seminterrato, una biblioteca dove troviamo libri e giornali, introdotti illegalmente da giornalisti e diplomatici stranieri.
“Quando dovevo restituire i libri presi in prestito ero sempre in ritardo al pensiero di incontrare difficoltà o che le cose andassero male, avevo paura che la Stasi mi arrestasse o mi cercasse”..
Vi venivano stampati anche i giornali della Resistenza. “I miei genitori mi hanno permesso di prendere parte a tutto questo quando avevo 14 anni. Oggi è inimmaginabile. Ma mi hanno detto che se vieni arrestato non parli finché non è presente tuo padre”.
Nel novembre dell’87 arrivò sulla scena la polizia segreta. Vengono arrestate diverse persone, tra cui Tim, 14 anni. La notizia suscita indignazione fino agli Stati Uniti. Vengono organizzate manifestazioni per chiederne la liberazione.
Tim viene rilasciato il giorno successivo. Continuò la sua lotta per due anni finché il muro non cadde.
Caduta del muro di Berlino in Germania
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