Bolivia: La Corte Costituzionale conferma l’ineleggibilità di Evo Morales

Bolivia: La Corte Costituzionale conferma l’ineleggibilità di Evo Morales
Bolivia: La Corte Costituzionale conferma l’ineleggibilità di Evo Morales
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La Corte Costituzionale conferma l’ineleggibilità di Evo Morales

Evo Morales intende candidarsi per un quarto mandato alle elezioni del 2025, ma venerdì la Corte Costituzionale lo ha dichiarato ineleggibile.

Inserito oggi alle 6:57

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La Corte Costituzionale della Bolivia ha confermato il divieto per un presidente di ricoprire più di due mandati, ponendo fine a ogni possibilità per l’ex presidente di sinistra Evo Morales di candidarsi nuovamente alle elezioni del 2025.

In una sentenza resa pubblica venerdì, che conferma una decisione resa dalla stessa nel dicembre 2023, la Corte dichiara che un mandato elettivo può essere esercitato “solo per due periodi, consecutivi o meno, senza possibilità di proroga ad un terzo mandato”.

Questa sentenza risponde alla richiesta di un parlamentare, che aveva chiesto alla Corte di fugare ogni dubbio sull’interpretazione della sua decisione del 2023, e l’attuale presidente, suo ex alleato e ministro dell’Economia Luis Arce, si contendono il controllo partito al governo, nonché la candidatura alle elezioni presidenziali dell’agosto 2025.

Diritto umano fondamentale

Giunto al potere nel 2006, Evo Morales è stato rieletto per il periodo 2010-2015 poi, grazie ad una revisione costituzionale criticata dall’opposizione, per un terzo mandato dal 2015 al 2020. Ha poi ottenuto giustizia che la dichiara rielezione. essere un diritto umano fondamentale e aveva cercato un quarto mandato per il periodo 2020-2025.

Ma, accusato di frode e sotto la pressione delle massicce proteste dell’opposizione, si è dimesso poco dopo le elezioni del novembre 2019 e si è rifugiato in Messico e poi in Argentina, prima di tornare in Bolivia 11 mesi dopo.

Evo Morales, ex coltivatore di coca di 65 anni, non ha reagito immediatamente alla sentenza della Corte Costituzionale. Ha affermato in numerose occasioni di essere idoneo, ma che il governo Arce sta manipolando il sistema giudiziario per bloccare la sua candidatura.

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