Pubblicato il 03/11/2024 07:32
Aggiornato il 03/11/2024 07:47
Tempo di lettura: 1min – video: 2min
Mancano solo tre giorni prima di sapere chi soggiornerà alla Casa Bianca. In quest’era post-mediale, la battaglia infuria sui social network con l’avvicinarsi della scadenza. Sono emersi diversi video fuorvianti e alcuni sono attribuiti alla Russia.
Per i due candidati alla Casa Bianca la campagna si svolge online. I social network danno il tono: YouTube, TikTok, Instagram, Facebook, X… È chi raccoglierà più follower. Questa campagna si svolge in modo post-mediale. Prima la strategia elettorale era mediatica, oggi è digitale. Non è più una questione di tempo di parola come nel dibattito tra Donald Trump e Hillary Clinton.
Tra i candidati tutto va bene, al di là delle dichiarazioni ufficiali, anche con l'aiuto di teorie del complotto e accuse di ogni tipo. I servizi segreti americani accusano la Russia di ingerenza e di essere dietro falsi video. In un video pubblicato dal sostenitore di Donald Trump, Elon Musk, proprietario della piattaforma X, sentiamo la voce di Kamala Harris che ripete in loop informazioni false. Il video è stato visto 135 milioni di volte. Questo non è l'unico video creato dall'intelligenza artificiale per contaminare questa campagna.
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