Le autorità israeliane hanno annunciato domenica la morte di un alto ufficiale dell’esercito nella Striscia di Gaza, portando a 358 il bilancio delle vittime dall’inizio dell’offensiva militare di terra nel territorio palestinese il 27 ottobre 2023.
Il colonnello Ahsan Daksa, comandante della 401a brigata corazzata, aveva 41 anni ed era membro della comunità drusa.
Egli “è stato ucciso in azione mentre combatteva contro i terroristi di Hamas a Gaza”, ha detto in una nota il ministro della Difesa Yoav Gallant. Il portavoce dell’esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che è stato ucciso mentre si trovava vicino al suo carro armato nel nord di Gaza.
Da più di due settimane l’esercito conduce lì un’offensiva contro il movimento islamico palestinese, in particolare a Jabalia, devastata dalle ostilità.
La città è già stata due volte teatro di alcuni dei combattimenti più violenti di Gaza, dall’inizio della guerra innescata dall’attacco senza precedenti sferrato da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.
La Brigata 401, che il colonnello ha guidato per quattro mesi, “è a capo dell’offensiva nella Striscia di Gaza”, ha detto Daniel Hagari. Secondo l’esercito, l’ufficiale è stato decorato “per un atto di coraggio” dopo aver salvato soldati feriti durante la guerra del 2006 contro gli Hezbollah libanesi.
Il presidente israeliano Isaac Herzog lo ha definito un “eroe di Israele” affermando che la sua morte è stata “una perdita per lo Stato di Israele e per la società israeliana”, secondo una dichiarazione del suo ufficio.
