Sabato il governatore della Florida ha dichiarato lo stato di emergenza in 35 contee a causa della minaccia della tempesta tropicale Milton. Questo stato nel sud degli Stati Uniti è ancora sotto shock a causa del potente uragano Helene, che ha provocato 14 morti.
“Continueremo a mettere a disposizione le risorse dello Stato per preparare efficaci operazioni di ricerca e salvataggio, il ripristino dell’elettricità e lo sgombero delle strade”, ha scritto sul social network il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis.
La tempesta tropicale Milton, che sta attualmente avanzando nella parte occidentale del Golfo del Messico, “si prevede che si rafforzerà fino a diventare un grande uragano mentre si sposta verso la Florida a metà della prossima settimana”, ha detto l’agenzia meteorologica nazionale NWS, sempre su X.
220 morti
Le prime previsioni suggeriscono che Milton probabilmente attraverserà la Florida prima di raggiungere l’Oceano Atlantico, con il National Hurricane Center (NHC) che avverte di “conseguenze potenzialmente pericolose per la vita di parti della costa occidentale della Florida martedì o mercoledì”.
Milton potrebbe, secondo la traiettoria prevista dall’NHC, risparmiare l’interno americano, come le montagne della Carolina del Nord, dove l’uragano Helen ha causato gravi danni, provocando in particolare inondazioni.
Hélène ha ucciso almeno 220 persone nel sud-est degli Stati Uniti, di cui 14 in Florida, secondo un conteggio dell’AFP basato sui dati comunicati dalle autorità.
Il cambiamento climatico sta rendendo più probabile una rapida intensificazione delle tempeste e sta aumentando il rischio di uragani più potenti, dicono gli scienziati, riscaldando le acque del mare e degli oceani.
/ATS
