Il governo respinge il rapporto di HRW che accusa l’esercito di aver massacrato 223 civili

Il governo respinge il rapporto di HRW che accusa l’esercito di aver massacrato 223 civili
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AA / Ouagadougou / Dramane Traoré

Il governo del Burkina Faso ha respinto sabato sera un rapporto della ONG Human Rights Watch (HRW) secondo cui l’esercito burkinabe ha deliberatamente massacrato 223 civili, tra cui più di cinquanta bambini, nei villaggi di Nodin e Soro il 24 febbraio 2024. nord del paese.

Il governo del Burkina Faso afferma di aver letto, il 25 aprile 2024, “con stupore (il) rapporto fittizio” dell’Organizzazione non governativa (ONG), Human Rights Watch (HRW), pubblicato sulla sua pagina web e diffuso da alcuni media internazionale”.

Il governo del Burkina Faso “respinge e condanna fermamente queste accuse infondate”, ha scritto in un comunicato stampa il portavoce del governo Jean-Emmanuel Ouédraogo, aggiungendo che “la campagna mediatica orchestrata attorno a queste accuse dimostra chiaramente il disegno non riconosciuto di questi autori che è quello di screditare la nostra forze combattenti impegnate sul campo dell’onore, a rischio della propria vita, nella messa in sicurezza del territorio e nella protezione delle popolazioni e dei loro beni contro gli attacchi terroristici.

Ouédraogo ha sottolineato che le uccisioni di Nodin e Soro hanno dato luogo all’apertura di un’indagine giudiziaria il 1° marzo 2024 da parte della Procura di Faso presso l’Alta Corte di Ouahigouya, nel nord del Paese.

“Il governo è sorpreso che mentre è in corso questa indagine per chiarire i fatti e identificare i loro autori, HRW è riuscita, con un’immaginazione traboccante, a identificare “i colpevoli” e pronunciare il suo verdetto che sconvolge tutta l’intelligence informata, tranne quella dei media e delle agenzie imperialiste perseguendo lo stesso disegno malvagio di HRW”, ha affermato.

Giovedì, le autorità burkinabè attraverso il Consiglio Superiore della Comunicazione (CSC) hanno annunciato la sospensione delle trasmissioni di BBC Africa e Voice of America (VOA) dopo che questi media hanno diffuso informazioni su questo rapporto di Human Rights Watch, accusando l’esercito di abusi contro i civili .

Il CSC ha inoltre ordinato ai fornitori di servizi Internet di sospendere l’accesso ai siti web e ad altre piattaforme digitali della BBC, VOA e Human Rights Watch dal territorio del Burkina Faso.

Diversi media occidentali, in particolare francesi, come Radio France Internationale (RFI), i canali televisivi francesi LCI e France24, il quotidiano francese Le Monde e Jeune Afrique sono vietati dalle trasmissioni nel territorio del Burkina Faso per ragioni simili.

Dal 2015 il Burkina Faso si trova ad affrontare una crisi di sicurezza segnata da attacchi terroristici. Le autorità militari intensificano le azioni contro il fenomeno.

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