In un anno, l’esercito russo ha commesso il 900% in più di omicidi di civili in Russia

In un anno, l’esercito russo ha commesso il 900% in più di omicidi di civili in Russia
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I dati analizzati rivelano un forte aumento delle condanne per omicidio, passate da 13 nel 2022 a 116 nel 2023. Questa situazione, che segna un peggioramento rispetto agli anni precedenti, è stata confermata da fonti come il sito di notizie russo Mediazone o il New York Times .

Anche i media locali russi hanno documentato questa preoccupante tendenza. Verstka ha riferito che nel 2023 sono stati aperti fino a 190 procedimenti penali contro ex soldati, 20 dei quali riguardavano accuse di omicidio o tentato omicidio. Un esempio lampante di questa violenza post-rilascio si è verificato di recente quando il tribunale di Kirov ha condannato un ex membro della compagnia militare privata Wagner a 22 anni di prigione per l’omicidio e lo stupro di una donna anziana dopo il suo rilascio alcuni mesi fa.

Gli analisti dell’intelligence britannica attribuiscono questo allarmante aumento dei crimini che coinvolgono il personale militare russo in parte a problemi cronici di salute mentale legati allo stress post-traumatico e alla desensibilizzazione alla violenza vista sul campo di battaglia. Inoltre, il consumo di alcol e droga da parte degli ex detenuti, esacerbato dal morale basso e dalla noia, sembra contribuire a questa spirale di violenza.

Questa situazione evidenzia le notevoli sfide che devono affrontare i sistemi di riabilitazione e reintegrazione in Russia, in particolare per le persone con storie di criminalità estrema e violenza. Esaminando da vicino queste tendenze, diventa imperativo per le autorità russe mettere in atto misure efficaci per affrontare i problemi di salute mentale, abuso di sostanze e reintegrazione sociale al fine di prevenire perdite più tragiche.

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