La Russia, attraverso la presidente del Consiglio della Federazione Valentina Matvienko, ha lanciato un avvertimento all’Europa sul congelamento dei beni russi. “Abbiamo una risposta pronta“, lei disse.
Ciò di cui parla Valentina Matvienko sono i 190 miliardi di asset bloccati dall’istituzione europea Euroclear, la cui sede si trova a Bruxelles. Su questa somma matura un interesse del 3%, un quarto del quale (imposta sulle società) viene poi rimborsato al Belgio. Da questi asset russi il nostro Paese riceve quindi una somma di 1,1 miliardi di euro. Alla fine, questi soldi vanno all’Ucraina, anche se anche l’Europa vuole confiscare questi interessi.
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Gli Stati Uniti vanno ancora oltre. Anche se ci sono solo 5 miliardi di dollari in beni russi bloccati in America, l’intero importo viene utilizzato per aiutare l’Ucraina nella guerra.
Se Valentina Matvienko punta inevitabilmente sugli Stati Uniti, è proprio la maggiore quantità di beni russi in Europa ad essere l’obiettivo della nuova legislazione varata in Russia. “C’è un disegno di legge che possiamo subito considerare come una misura di ritorsione. Gli europei perderanno più di noi“, ha detto all’agenzia di stampa russa RIA Novosti.
La Russia aveva già minacciato i suoi oppositori che avrebbe contestato qualsiasi sequestro di denaro nei tribunali internazionali perché “va contro tutti i principi del libero mercato”. “È assolutamente illegale e illecito“, aggiunge. “Tutti in Europa ne sono consapevoli. Gli europei sanno che da parte nostra ci sarà una risposta molto ferma e adeguata.“
