Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha annunciato di aver concluso un accordo preliminare con la Repubblica Centrafricana per nuovi aiuti finanziari, rilevando che nonostante il contesto economico e sociale “estremamente difficile”questo paese continua a compiere progressi nella stabilizzazione della propria economia e nel risanamento delle finanze pubbliche.
Le autorità centrafricane e il personale del Fondo monetario internazionale hanno raggiunto un accordo sulle politiche economiche che potrebbero sostenere l’imminente approvazione della seconda revisione del programma sostenuto dall’Extended Credit Facility (ECF) da parte del Consiglio esecutivo del Fondo, si legge in un comunicato stampa dall’istituto finanziario internazionale con sede a Washington.
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Secondo gli esperti del Fondo monetario internazionale, l’attuazione efficace delle riforme, in particolare nel settore degli idrocarburi, sarà “cruciale” per affrontare le numerose sfide economiche e sociali che le autorità devono affrontare in un contesto di spazio di bilancio limitato. “Le entrate fiscali dello Stato, garanzia della sua capacità di rispondere in modo sostenibile ai bisogni dei centrafricani, sono aumentate dello 0,5% del PIL nel 2023. Il ritorno del sostegno di bilancio da parte della Banca africana di sviluppo e del Fondo monetario internazionale, nonché quello del sostegno da parte La Banca Mondiale, insieme al miglioramento delle prospettive di finanziamento nel mercato regionale, ha contribuito a garantire la continuità fiscale e la fornitura di servizi sociali di base”, hanno osservato. Si stima che la crescita economica aumenterà leggermente allo 0,7% nel 2023, ma sarà caratterizzata da difficoltà nel fornire al Paese idrocarburi ed elettricità, mentre le pressioni inflazionistiche stanno cominciando ad allentarsi, secondo il comunicato stampa.
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