Entrambi i paesi sono sotto pressione da parte dei loro alleati.
Si tratta di una delle richieste più urgenti avanzate dalle autorità ucraine: sistemi di difesa antiaerea. Pochi giorni fa, Volodymyr Zelenskyj ha stimato che sarebbero necessari 25 Patriot o sistemi simili per proteggere i cieli ucraini dagli attacchi russi.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha precisato che Kiev desidera disporre il più rapidamente possibile di 7 nuove batterie di missili terra-aria Patriot per proteggere le sue principali città.
Il Financial Times (FT) riporta questo lunedì 22 aprile che i paesi dell’UE e della NATO stanno attualmente esercitando pressioni su Spagna e Grecia affinché forniscano all’Ucraina ulteriori sistemi di difesa aerea.
Secondo il quotidiano economico inglese, durante l’ultimo vertice di Bruxelles, alcuni leader dell’Unione europea hanno chiesto personalmente ai primi ministri spagnolo e greco, Pedro Sanchez e Kyriakos Mitsotakis, di trasferire parte delle loro attrezzature di difesa aerea in Ucraina.
Nessuna minaccia immediata
Questi funzionari ritengono che i bisogni di Atene e Madrid non siano così grandi come quelli di Kiev e che non si trovino di fronte a una minaccia immediata alla loro sicurezza. Come osserva il Financial Times, la Grecia e la Spagna dispongono di dozzine di sistemi antiaerei Patriot americani e sovietici S-300.
Le fonti citate dal FT sostengono che l’Ucraina è particolarmente interessata agli S-300 sovietici perché le sue forze armate li utilizzano già.
Citando un funzionario anonimo, il Financial Times ha affermato che la Polonia e la Romania, che hanno anche sistemi Patriot, sono meno sotto pressione perché i due paesi si trovano “in una situazione più vulnerabile al confine con l’Ucraina”.
Si prevede che la pressione su Spagna e Grecia aumenterà ulteriormente durante l’incontro dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’UE che si terrà lunedì a Lussemburgo.
Rispetto ai rispettivi Pil, la Grecia è al 20° posto e la Spagna al 26° nella classifica dei paesi che sostengono l’Ucraina.