Da allora la violenza in Cisgiordania, presente prima dell’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre, è peggiorata.
L’esercito israeliano ha detto di aver aperto il fuoco su due palestinesi che hanno cercato di sparare e pugnalarli domenica nella Cisgiordania occupata, mentre il ministero della Sanità palestinese ha detto che entrambi i palestinesi sono morti. “Uno dei terroristi ha tentato di pugnalare i soldati dell’IDF che erano nella zona, che hanno risposto con colpi veri e lo hanno neutralizzato”ha detto l’esercito. “Allo stesso tempo, l’altro terrorista ha aperto il fuoco sui soldati, che hanno risposto con colpi veri e lo hanno anche neutralizzato”.
Un videogiornalista della Reuters ha visto un corpo sulla scena dell’attacco, vicino alla città palestinese di Hebron. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese WAFA, citando fonti locali L’esercito israeliano spara a due uomini vicino alla città di Hebron, in Cisgiordania. Fonti della sicurezza palestinese hanno detto alla WAFA che i due uomini, di 18 e 19 anni, sono morti.
La violenza in Cisgiordania era già in aumento prima dell’assalto israeliano a Gaza, innescato dall’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre. Da allora la situazione è peggiorata, con l’intensificarsi dei raid dell’esercito israeliano, della violenza dei coloni e degli scontri nelle strade palestinesi. Sabato le forze israeliane hanno ucciso 14 palestinesi in un raid nell’enclave occupata, mentre un paramedico è morto mentre raccoglieva persone ferite in un attacco di coloni, hanno riferito le autorità palestinesi.
Le forze israeliane hanno lanciato un raid nelle prime ore di venerdì nell’area di Nour Shams, vicino alla città palestinese di Toulkarem, e sabato hanno avuto uno scontro a fuoco con combattenti armati per gran parte della giornata.
