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21 aprile 2024 – 13:19
(Keystone-ATS) Le Nazioni Unite hanno invitato lo Sri Lanka ad affrontare il suo “deficit di responsabilità” e a garantire giustizia domenica, poiché il paese celebra il 5° anniversario del massacro di 279 persone, l’attacco terroristico più mortale della storia avvenuto sull’isola.
È necessario condurre “un’indagine approfondita e trasparente” per scoprire i responsabili dell’attacco della domenica di Pasqua del 2019, ha detto Marc-André Franche, coordinatore delle Nazioni Unite nel paese, durante una cerimonia commemorativa a Colombo.
Tre chiese e tre hotel sono stati presi di mira da un attacco suicida, attribuito a un gruppo jihadista locale che rivendicava l’affiliazione con lo Stato islamico.
Tra le vittime, 45 stranieri, compresi turisti che visitavano l’isola 10 anni dopo la fine di un brutale conflitto etnico che aveva provocato più di 100.000 morti dal 1972, sono stati uccisi nell’attacco.
“Lo Sri Lanka soffre di un persistente deficit di responsabilità, sia per presunti crimini di guerra, che per recenti violazioni dei diritti umani, corruzione o abuso di potere, e questo deficit deve essere colmato se il paese vuole andare avanti”, ha dichiarato Franche.
Ha sottolineato che le vittime stanno ancora cercando giustizia nonostante la Corte Suprema del paese abbia ritenuto l’ex presidente Maithripala Sirisena e i suoi alti funzionari responsabili di non aver impedito l’attacco.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha invitato Colombo a pubblicare i risultati completi delle precedenti indagini sugli attacchi della domenica di Pasqua e a istituire una commissione d’inchiesta indipendente.
Autorità inerti
La Chiesa cattolica nello Sri Lanka ha affermato che gli ufficiali dell’intelligence militare erano collegati agli estremisti che hanno compiuto l’attacco che ha favorito le ambizioni politiche di Gotabaya Rajapaksa. Pochi mesi dopo, questo ex ufficiale dell’esercito che si batteva per la sicurezza fu eletto presidente.
Rajapaksa è stato estromesso dal potere nel luglio 2022 dopo mesi di proteste per una crisi economica senza precedenti.
Domenica i cattolici dello Sri Lanka organizzeranno una protesta silenziosa per chiedere un’indagine sugli attacchi.
Le prove presentate nei procedimenti civili intentati poco dopo gli attacchi hanno dimostrato che l’intelligence indiana aveva avvertito Colombo degli attacchi 17 giorni prima, ma le autorità non sono intervenute.
L’allora presidente Maithripal Sirisena e i suoi collaboratori furono condannati a pagare 310 milioni di rupie (1 milione di dollari) a titolo di risarcimento alle vittime e ai loro parenti. Ma la decisione non è stata ancora pienamente attuata, poiché Sirisena ha presentato ricorso.
