Mentre la situazione in Medio Oriente è estremamente tesa dopo l’attacco senza precedenti dell’Iran nel fine settimana con droni e missili contro Israele, lo Stato ebraico ha appena inferto un duro colpo contro un alleato di Teheran. L’esercito israeliano ha confermato martedì di aver ucciso un comandante di Hezbollah in un attacco effettuato nel sud del Libano.
Un aereo dell’esercito israeliano “ha eliminato Ismail Youssef Baz, il comandante del settore costiero di Hezbollah”, ha annunciato l’esercito israeliano. Secondo una fonte vicina al partito filo-iraniano, l’uomo è stato ucciso in un raid nel villaggio di Ain Baal, a una quindicina di chilometri dal confine israeliano.
Hezbollah conferma la morte di Baz
Baz ha partecipato alla “pianificazione del lancio di razzi e missili anticarro verso Israele (…)”, secondo l’esercito israeliano che ha indicato di aver preso di mira anche altri obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. L’Agenzia nazionale libanese di stampa (ANI) ha così riferito di un morto in un attacco israeliano ad Aïn Baal e di morti, senza specificare il numero, in un raid israeliano che ha preso di mira due auto nella località di Chehabiyé , a una decina di chilometri di distanza.
Hezbollah, dal canto suo, ha annunciato la morte di Baz e di altri due combattenti nei raid israeliani, senza ulteriori dettagli. Tuttavia, più tardi in serata, l’esercito israeliano ha annunciato la morte in un attacco aereo a Kfar Dounine, nel sud del Libano, di Mohammed Hussein Moustafa Shechory, presentato come il comandante delle forze Radwan di Hezbollah responsabili dei razzi e dei missili nel Libano centrale e occidentale e Mahmoud Ibrahim Fadlallah, un altro combattente del movimento. Da parte sua, il movimento sciita Amal, alleato di Hezbollah, ha annunciato la morte di uno dei suoi combattenti nell’attacco ad Aïn Baal.
Molti i morti tra i civili
Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas il 7 ottobre, Hezbollah ha effettuato attacchi quotidiani contro Israele per sostenere il suo alleato, il movimento islamico palestinese. L’esercito israeliano risponde bombardando sempre più profondamente il territorio libanese e sferrando attacchi mirati contro i funzionari di Hezbollah.
Oltre sei mesi di violenza hanno provocato la morte di 368 sul lato libanese, principalmente combattenti di Hezbollah ma anche circa 70 civili. Secondo l’esercito, nel nord di Israele sono stati uccisi dieci soldati e otto civili. Decine di migliaia di residenti hanno dovuto abbandonare la zona su entrambi i lati del confine.
