l’essenziale
Gaël de Crevoisier, di Labastide-Saint-Pierre (Tarn-et-Garonne) è partito giovedì 12 dicembre dall’isola di Gomera, nell’arcipelago delle Canarie, per raggiungere Antigua, nei Caraibi, con la sola forza delle sue armi.
La strada è lunga per Gaël de Crevoisier, originario di Labastide-Saint-Pierre (Tarn-et-Garonne), che attualmente sta attraversando l’Atlantico a remi. Per questo ingegnere aerodinamico bisogna essere metodici sulla propria barca e il viaggio è particolarmente delicato.
Ad oggi, Gaël è solo il secondo francese ad affrontare la sfida dell’Atlantico 4.800, ed è attualmente a metà del suo viaggio. “Sta procedendo a velocità regolare nonostante alcuni pericoli, e presto avrà completato i due terzi del viaggio”, informano le persone vicine all’operazione. Ricordiamo che per affrontare questa sfida ambiziosa, e addirittura totalmente folle, Gaël de Crevoisier deve percorrere 5.000 chilometri lungo l’intero percorso. “In generale sta andando tutto molto bene, ma è un anno molto difficile dal punto di vista meteorologico, i parametri sono complessi e dobbiamo sperare che tutto vada bene fino al suo arrivo. » Perché tutte le barche impiegano più tempo del solito. “Ci sono stati molti problemi, ha dovuto remare e affrontare alcune avventure, in particolare a causa di problemi energetici sulla barca che ha dovuto risolvere da solo, poi la barca si è ribaltata e Gaël ha perso una scarpa che è evaporata nell’Oceano, ” indica il personale che lo segue utilizzando le tecnologie satellitari.
Ancora forza
Ovviamente la città di Labastide-Saint-Pierre segue con orgoglio le avventure di questa operazione. Il viaggio continua per Gaël, che deve affrontare la tempesta di sabbia del Sahara. “La sua barca è diventata arancione, ma nei prossimi giorni tutto dovrebbe essere più tranquillo perché arriverà con gli alisei. » Nonostante un ginocchio gonfio, dovuto soprattutto a movimenti ripetitivi, e qualche vescica sui palmi delle mani, Gaël de Crevoisier è ancora in corsa, sotto il sole e all’aria di mare. Con una cadenza regolare e piuttosto soddisfacente, dovrebbe arrivare probabilmente intorno al 12 febbraio, ma tutto dipenderà dalla sua regolarità e da parametri spesso imprevedibili.
Fino ad allora bisognerà continuare a gestire bene il sonno e la fatica, e questo richiede una grande conoscenza del proprio corpo. Perché in tali condizioni Gaël avrà già perso una decina di chili.
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