Lo Stade Français può ancora credere nella qualificazione dopo la piccola impresa contro il Northampton (45-35)

Lo Stade Français può ancora credere nella qualificazione dopo la piccola impresa contro il Northampton (45-35)
Lo Stade Français può ancora credere nella qualificazione dopo la piccola impresa contro il Northampton (45-35)
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Lo Stade français segna una straordinaria vittoria contro i Northampton Saints! Sotto 0-21 dopo un inizio di partita completamente fallito, i parigini hanno mostrato carattere per invertire la tendenza e passare sette tentativi agli inglesi, vincendo alla fine 45-35. Questo primo successo dello Stadistes in Coppa dei Campioni farà molto bene alla capolista dei play-off della Top 14.

Tre mete subite dopo 18 minuti

Nella loro ricerca di fiducia, i parigini si sono imposti sabato sera al Jean-Bouin in un esercizio particolare: come vincere una partita nonostante tre mete dietro? Forse la tangenziale è stata bloccata verso le 18,30, perché lo Stade Français è arrivato così tardi a questo incontro. Loro, che volevano evitare un nuovo record di quattro sconfitte in quattro partite europee, come la scorsa stagione, hanno lasciato che i Saints, che avevano vinto le prime due partite di Coppa dei Campioni, giocassero la loro partita per 20 minuti.

Alla velocità del gioco collettivo inglese, lo Stade Français ha mostrato inizialmente una colpevole ingenuità. Nei primi due tentativi, il divario si è creato troppo facilmente sulla fascia destra, prima che Tom Lockett (12°) e poi Henry Pollock (16°) lo schiacciassero con forza. Pollock, ancora una volta, punisce i parigini in rapida successione e sorprende tutti staccandosi da una maul su tutto l’asse per lanciarsi da solo, sotto gli occhi stupiti degli avversari (0-21, 18°).

Fu allora che la gente del posto iniziò il suo “ritorno”. Peniasi Dakuwaqa ha svegliato la sua squadra, dopo il lavoro degli attaccanti a cinque metri di distanza (23esimo). Poi è stato il seconda linea Juan John Van Der Mescht a indossare il costume da imbroglione e ad intuire le intenzioni del mediano d’apertura Rory Hutchinson di contrastare il suo gioco di calci e provare la meta (30esima). In pochi minuti gli Stadisti riequilibrarono i dibattiti sulla base della loro effettiva conquista. Prima di riavviare definitivamente il match con un’irresistibile maul finale, che accompagna Yoan Tanga in porta (19-21, 40°+3).

Macalou aveva le formiche nelle gambe

La dinamica parigina si conferma al rientro dagli spogliatoi, nonostante la rapida meta di Henry Walker (45esimo). Lo Stade Français ha subito risposto con una nuova palla imparabile, premiata con una meta di rigore e un giallo per Alex Mitchell (48esimo). In superiorità numerica, gli entrati Brad Weber e soprattutto Sekou Macalou, reduce dalla squalifica, sono stati protagonisti di due nuove mete, quella di Samuel Ezeala per dare il vantaggio allo Stade Français (31-28, 52°) poi la doppietta di forza di Tanga (58°) .

Storditi dallo scenario della partita, i Saints hanno perso la calma come il loro capitano Josh Kemeny, autore di un brutto colpo alla spalla su Zack Henry punito con un giallo, poi una palla portata in giro dal capitano Paul Gabrillagues (45-28, 69esimo). Un ultimo tentativo di onore dei Saints non cambia nulla: questa volta il Parigi è dalla parte giusta della rimonta.

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