Campione in Germania: “Non avrei mai pensato che il golf mi avrebbe fatto provare questo un giorno!” -Gabrielle Cyr

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Da bambina, Gabrielle Cyr accompagnava suo padre e suo nonno a giocare a golf, sia per partite al defunto club Bonniebrook che al driving range per colpire le palline. Circa 25 anni dopo, è appena tornata dalla Germania con un trofeo in valigia, il Trofeo Mercedes, che ha vinto a mani basse con i round 67 e 73, per un punteggio cumulativo di meno 4.
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“Non avrei mai pensato che il golf mi avrebbe portato così lontano, regalandomi un'esperienza così fantastica”, ha detto in un'intervista telefonica.

È piuttosto consueto che le aziende, spesso le case automobilistiche, organizzino tornei di golf per i propri clienti. Ciò che è meno evidente, invece, è che una giovane madre (ha due figlie piccole) domina questo tipo di competizioni, vincendo prima la qualificazione regionale, facendo altrettanto a livello provinciale, ripetendo l'allora impresa di tutto il Canada durante un evento a Toronto e, così, ritrovarsi in Germania per la gran finale che ha vinto con orgoglio.

C'erano un totale di 78 concorrenti, squadre di tre persone provenienti da 26 paesi. Gabrielle Cyr ha battuto tutti a livello individuale, ma in più la squadra canadese è uscita vincitrice nella competizione a squadre. E come se non bastasse: “Ho vinto anche il concorso per il tee shot più lungo”, spiega ridendo, visibilmente felice per tanto successo.

Per lei, una telefonata dalla concessionaria Franke Mercedes di Sainte-Agathe, dove era cliente, che si è offerta di rappresentarla per questo concorso aziendale, ha reso gli ultimi tre mesi davvero magici. Il 5 luglio, dopo la vittoria al Royal Laurentien, si ritrovò qualche settimana dopo al club Whitlock, a Hudson, dove vinse il provinciale. Poi è andata a Toronto per il canadese e, dopo due giorni di gara, l'1 e il 2 ottobre in Germania, è stata incoronata gran campionessa di questo evento dove uomini e donne hanno gareggiato allo stesso livello.

Gabrielle Cyr ha vinto anche la gara di tee shot più lunga.

Dovresti sapere che non solo il golf fa parte della vita di Gabrielle Cyr da quando aveva 10 anni, ma lei eccelle in questo. Ora membro del club St-Jérôme, ha avuto successo a livello junior dove ha vinto due volte l'oro ai Giochi del Quebec oltre ad essere arrivata seconda, all'età di 17 anni, al campionato provinciale junior. Era solo un colpo dietro alla vincitrice, in questo caso Maude-Aimée Leblanc che oggi gioca sul circuito LPGA.

Esatto, non ha pensato un giorno di fare il salto tra i professionisti, le chiediamo.

“Ho un lavoro troppo bello per rinunciarci e correre un grosso rischio”, risponde. Sono rimasto molto legato a Maude-Aimée. Ogni inverno vado a trovarla in Florida e posso dirti che la vita sulla LPGA non è sempre facile. Maude-Aimée lavora molto duramente, è impressionante. Non lo invidio necessariamente”.

I membri della squadra canadese con i loro coniugi durante la serata vittoriosa.

Anche se non ha seguito la stessa strada della sua amica, Gabrielle Cyr non esita a dire, al suo ritorno dalla Germania, che il golf l'ha comunque soddisfatta.

“È uno sport individuale così bello in cui devi fare affidamento solo su te stesso”, ricorda. Inoltre, è un'attività che puoi praticare con i tuoi cari. Il mio compagno ha iniziato a giocare a golf due anni fa e da allora abbiamo trascorso tanti momenti meravigliosi insieme sui campi. Condividiamo una passione!”

E proprio la sua bravura nel portarla in Germania ha fatto sì che Mercedes si prendesse cura di tutte le spese di viaggio per lei e la sua compagna Marie-Pier. Così, quando è atterrata in Germania, Gabrielle Cyr non ha avuto stress, si è già sentita così fortunata a poter vivere questa esperienza.

“Non avevo aspettative, quindi niente stress”, sottolinea. Ed è per questo che, da una gara all'altra, in campo mi è andato tutto bene. È stato proprio l’ultimo giorno di gara, in Germania, che ho iniziato a sentire un po’ di stress. Ho finito il giro iniziale a 5 sotto, gli uccellini cadevano facilmente. Allora mi sono detto che era possibile, che avevo forti possibilità di vincere e questo mi stressava un po'. Alla fine, il giorno dopo, sono riuscito bene giocando più uno per la vittoria!”

Sì, da bambina, Gabrielle Cyr era felice di andare a giocare a golf con suo nonno e suo padre e, oggi, è loro così grata.

“Insisto”, conclude, “non avrei mai pensato che il golf mi avrebbe fatto provare un giorno questo. È straordinario!”

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