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questo annuncio di Michel Barnier è stato oscurato dall’eliminazione di 4.000 posti di insegnante

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Se il Bilancio nazionale per l’Istruzione 2025 prevede l’eliminazione di 4.000 posti di insegnamento, intende anche finanziare l’assunzione di 2.000 ulteriori operatori di sostegno agli studenti con disabilità (AESH).

Sono spesso considerati i “grandi dimenticati dell’educazione nazionale”. Giovedì Michel Barnier ha presentato il suo disegno di legge finanziaria al Consiglio dei ministri.

Il testo fissa così il bilancio nazionale per l’istruzione a 63 miliardi di euro nel 2025. Mentre prevede l’eliminazione di 4.000 posti di insegnante, principalmente nelle scuole materne ed elementari, finanzia anche la creazione di 2.000 posti di insegnante di accompagnamento degli studenti con disabilità (AESH). Una professione essenziale, volta in particolare a rafforzare l’inclusione a scuola.

Il recente inizio dell’anno scolastico ha evidenziato, ancora di più, la palese mancanza dell’AESH, una professione emersa nel 2007, all’interno dell’istruzione nazionale.

L’AESH è diventata la seconda professione nell’istruzione nazionale, con 78.816 agenti nel 2023, con un aumento del 90% rispetto al 2013.

“L’unica buona notizia”

Pur denunciando un “sanguinamento” del bilancio dell’Istruzione nazionale, i sindacati riconoscono che la creazione di 2.000 posti di lavoro nell’AESH è “l’unica buona notizia” del progetto presentato da Michel Barnier.

In una relazione pubblicata a settembre, la Corte dei conti ha ritenuto che restassero ancora dei progressi da compiere per quanto riguarda l’assistenza agli studenti disabili.

Tra il 2006 e il 2022, il numero di questi bambini è passato da 155.361 a 436.085, ha dichiarato il presidente della Corte dei conti Pierre Moscovici in una conferenza stampa.

Più “contrastata”, secondo la Corte, è la valutazione qualitativa della scuola inclusiva. “Restano difficoltà nel garantire percorsi formativi che tengano conto dei bisogni medici e sociali degli studenti”.

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