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Yamaha lancia la moto sportiva R9 a tre cilindri per il 2025

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Aggiornato: oggi 14:53

Dopo anni di voci su Internet, teaser online e suggerimenti del produttore, Yamaha ha finalmente rivelato una moto supersportiva R9 di produzione completa per il 2025 dotata di alette, elettronica sensibile alla magra e un prezzo inferiore a £ 13.000.

I fan delle moto sportive hanno chiesto a Yamaha di montare una carenatura e alcuni semimanubri sulla loro tripla nuda MT-09 sin dal suo inizio nel 2013 e dopo l’arrivo della XSR900GP retrò ispirata alla 500 Grand Prix ad aprile, sembrava che noi potrebbe non ottenere mai una macchina supersportiva a tre cilindri dall’azienda giapponese.

Tutto ciò cambierà per il 2025, con l’imminente sportster CP3 a tre cilindri da 890 cc ora destinato a sedersi in cima alla gamma di moto sportive da strada Yamaha in Europa, dopo la più grande superbike R1 che andrà solo su pista in tutto il continente.

Alimentato da un serbatoio da 14 litri, la potenza massima è di 117,3 CV a 10.000 giri/min, con 68,6 lb.ft di coppia disponibile a 7.000 giri/min. Conforme agli standard sulle emissioni Euro5+, beneficia di diverse impostazioni di iniezione del carburante, fasatura dell’accensione e cambio finale, il che significa che la velocità massima, l’entusiasmo del motore e la potenza di trazione saranno probabilmente diversi rispetto alla MT.

Fornendo un ruggito profondo e gutturale diverso da qualsiasi altra moto sportiva attualmente sul mercato, il popolare motore CP3 è anch’esso alloggiato in un telaio in stile Deltabox in alluminio pressofuso.

Con un peso dichiarato di 9,7 kg, si dice che sia il telaio più leggero mai utilizzato per una moto sportiva Yamaha, oltre ad essere più rigido nelle direzioni torsionale, longitudinale e laterale rispetto ad altri modelli Yamaha a tre cilindri attualmente in vendita.

Il peso a vuoto è di 195 kg (due chili in più rispetto alla MT) con un nuovo telaietto posteriore che contribuisce a fornire la nuova posizione di guida sportiva e un’altezza della sella di 830 mm.

Lontano dal telaio stesso, la bici viene sospesa da un nuovo set di molle KYB. Le forcelle a steli rovesciati da 43 mm sono dotate di rivestimento Kashima in bronzo scuro e sono regolabili in estensione e compressione.

L’ammortizzatore posteriore singolo offre piena regolabilità, con entrambi i componenti che si dice siano sviluppati in tandem solo con la pista R1 GYTR e R1 Race, anch’essa novità per il 2025.

A fornire potenza frenante è un set di pinze anteriori monoblocco Brembo Stylema, che utilizzano tubi in treccia per mordere dischi da 320 mm. Ottieni anche una pompa freno radiale Brembo per buona misura, con la moto che monta pneumatici da trackday Bridgestone Battlax RS11.

A coprire il motore e il telaio c’è un nuovo set di plastiche, che prende ispirazione dalla più grande R1 e dalla più piccola R6 Race. Questi sono combinati con alette pronunciate che fiancheggiano un faro e un condotto a LED arrotondati centralizzati, che si dice riducano il sollevamento della ruota anteriore tra il 6 e il 7%, aumentando fino a circa il 10% di carico aerodinamico aggiuntivo a metà curva.

Un ulteriore aiuto per mantenere le ruote saldamente a terra è l’elettronica sensibile alla magra, fornita per gentile concessione di un’IMU a sei assi. I ciclisti possono scegliere tra le modalità “Sport”, “Street” e “Rain”, oltre all’opzione di quattro modalità pista e due preimpostazioni personalizzate.

Le opzioni personalizzabili ti consentono di scegliere il livello di intervento del controllo scorrevole, del freno motore, dell’anti-impennata, del controllo della trazione e altro ancora.

La R9 ha anche il controllo del lancio, il che significa che potrai sempre scattare l’holeshot lontano dai semafori, e l’ABS posteriore può essere disattivato per alcune azioni di scorrimento. Sono inoltre inclusi il controllo della velocità di crociera e un limitatore di velocità.

Come ci si aspetterebbe, c’è anche un cambio rapido su/giù, con modalità selezionate tramite un cruscotto TFT da cinque pollici che può essere accoppiato con uno smartphone. Utilizzando l’app Y-TRAC di Yamaha (Yamaha – Telemetry Recording and Analysis Controller) per registrare i tempi sul giro, analizzare i dati di guida e altro ancora.

Se ne desideri uno, ci è stato detto che il prezzo indicativo sarà di £ 12.250 e apparirà sullo stand Yamaha al Motorcycle Live nel Regno Unito il mese prossimo. È disponibile in blu o nero e dovrebbe arrivare nei rivenditori da marzo 2025.

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