Xavier Dolan ha imparato molto dalla pausa di quasi sei anni dal cinema

Xavier Dolan ha imparato molto dalla pausa di quasi sei anni dal cinema
Xavier Dolan ha imparato molto dalla pausa di quasi sei anni dal cinema
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Xavier Dolan trova l’ispirazione nel tempo. Il regista 35enne ha parlato questo fine settimana al Festival Lumière di Lione della sua pausa di quasi sei anni dalla regia di lungometraggi, come notato da Deadline. Il suo ultimo film di lungo formato, Mattia e Massimorisale al 2019.

Successivamente, l’artista si è lanciato in altri formati, come il videoclip per Facile con me di Adele, per la quale aveva già diretto il video Ciao (2015), ovvero una miniserie La notte in cui Laurier Gaudreault si svegliòprima di annunciare lo scorso anno il suo allontanamento dalla settima arte.

Un ritiro che però è durato poco visto che ha recentemente annunciato il suo ritorno con un nuovo film.

“La sensazione di andare avanti”

Questa pausa ha tuttavia permesso al cineasta quebecchese di ricaricare le batterie. “Mentre cambio, mentre invecchio, mentre cresco, mentre mi evolvo, mi piace avere tempo per pensare, per riflettere”, ha detto al festival. “Non mi interessa un approccio che consista in un film dopo l’altro, ognuno dei quali deve essere un po’ migliore del precedente. Non posso ricominciare da capo ogni volta. Ho bisogno di costruire qualcosa e sentire che sto andando avanti. »

Il direttore di Mamma si ritrova anche più creativo con i progetti che sceglie lui stesso. “Non posso fare un film perché qualcuno me lo chiede”, ha detto. “Devo sentirne visceralmente il desiderio, devo avere l’idea e devo essere in grado di portarla a compimento. »

Un progetto promettente

Qualche settimana prima, Xavier Dolan aveva rivelato al podcast canadese Senza filtro che stava lavorando alla sceneggiatura di un “film horror” che si svolgerà in Francia negli anni Ottanta dell’Ottocento e che spera di iniziare le riprese l’anno prossimo. Interrogato al riguardo al Festival Lumière, il regista ha voluto correggere alcuni dettagli.

“Sarà un film di genere, questo è certo. (Ma) sarà un film horror? Forse ho parlato troppo in fretta”, ha ammesso. “Ci sono molti elementi comici nella sceneggiatura. Ci saranno sicuramente momenti horror, ma è più un mix di molti generi. »

Una cosa è ancora certa per il cineasta: questo progetto segnerà un nuovo “capitolo” nella sua vita.

“Questo sarà il secondo capitolo, la seconda metà di una carriera in cui ho rallentato fino quasi a fermarmi”, ha spiegato, prima di aggiungere al ricordo dei suoi primi esordi punteggiati da numerosi successi: “So che non sarò mai in grado di mantenere lo stesso ritmo di prima. Ero più giovane ed ero diverso”.

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