Marcel Gauchet: uscire dall’impotenza democratica

Marcel Gauchet: uscire dall’impotenza democratica
Marcel Gauchet: uscire dall’impotenza democratica
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Il pensiero di Marcel Gauchet costituisce un sistema rispetto al quale possiamo confrontare notizie politiche e internazionali. Dall’opera di fondazione Il disincanto del mondoriflette sul modo in cui l’abbandono della religione ha costruito il mondo moderno e la democrazia, e su come l’individuo moderno è riuscito a costruire se stesso al di fuori del quadro religioso. Che sguardo fa Marcel Gauchet sull’attualità politica francese degli ultimi mesi?

La sfida dell’autonomia

La modernità ha dato origine all’individuo autonomo. Tuttavia, questa autonomia non è priva di problemi nell’attuale contesto delle democrazie occidentali. Marcel Gauchet propone di definire l’autonomia con il suo opposto, vale a dire l’eteronomia. Secondo lui, quest’ultima designa la sottomissione a una legge superiore ed esterna a quella che controlla il nostro comportamento. Caratterizzerebbe l’essere umano fin da quando torniamo indietro nella storia.

E così, al contrario, sostiene questo “L’autonomia è, innanzitutto per i moderni, una condizione del diritto. È la definizione dell’individuo in base ai suoi diritti che diventa la fonte di ogni possibile legame con gli altri. Nell’eteronomia, il legame che ci tiene insieme, era infatti al di fuori del controllo dei singoli individui. Il potere al quale anche noi obbedivamo proveniva da un’entità superiore. I modelli di condotta, fossero essi i legami tra i sessi, la famiglia, i rapporti sociali, erano predeterminati”.. L’allontanamento dalla religione ha proiettato l’individuo agli antipodi di questo stampo, portando ad una ricomposizione del rapporto con se stessi.

Adesso sostituisci Marcel Gauchet, “La sfida sta nella capacità di darsi potere sulla propria vita quando non si sa veramente cosa se ne farà”. In termini politici, questa autonomia si concretizza nel regime democratico: “la democrazia è il riconoscimento dei diritti dell’individuo, da cui deriva ogni potere e ogni legge. La condizione democratica diventa così una condizione molto difficile, perché tutto ciò che prima era salvato in anticipo nel comportamento degli individui, deve essere curato a livello personale base.

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Il “paradosso” della democrazia

Marcel Gauchet arriva a formulare l’esistenza di un “paradosso democratico”, che risulta dall’inadeguatezza tra, da un lato, il reciproco riconoscimento dei diritti e, dall’altro, l’insoddisfazione vissuta da un individuo a seguito di una decisione che ritiene sfavorevole. Egli espone questo paradosso in questi termini: “Più libertà c’è nel creare un quadro comune, più frustrante è questo quadro comune per le persone che lo definiscono”.

La democrazia avrebbe quindi, a quanto pare, permesso di scoprire la contraddizione: “scopriamo che siamo costantemente in opposizione gli uni agli altri a causa dei sistemi di preferenze che si oppongono. In questo contesto, la difficoltà dei poteri consiste nel dominare le proprie opposizioni per definire, in mezzo al disaccordo generale, una linea comune che fa molta fatica ad imporsi e che quindi ci lascia necessariamente insoddisfatti a livello individuale. La condizione democratica porta con sé inevitabilmente la frustrazione di dover confrontarsi con persone che non sono d’accordo con noi.

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“Il principio di realtà”: largamente assente dalle pratiche dei leader politici?

Marcel Gauchet deplora la scarsa presenza del “principio di realtà” nell’attuale contesto politico. Ai suoi occhi la richiesta di questo principio da parte degli attori politici è diventata “quasi inesistente”. Facendo eco alle recenti osservazioni del ministro degli Interni, Bruno Retailleau, lo ha osservato “la promessa di fermezza” costituisce, al contrario, il linguaggio politico di oggi. E per continuare: “Uno degli aspetti della crisi democratica è proprio lo sfratto di questa dimensione, sia morale che intellettuale, che è il principio della realtà. Se certamente la troviamo nell’economia, essa consiste infatti soprattutto nell’imitare l’approccio dei suoi predecessori È una forma di conformismo..

In definitiva, Marcel Gauchet afferma “che uno dei grandi problemi delle nostre democrazie, vale a dire il sentimento popolare di disconnessione tra chi detiene il potere e il popolo, è dovuto al fatto che questo principio di realtà non è più incarnato nelle istituzioni. Ciò che è incarnato, invece, , è “l’approccio elettorale consiste nella conquista del potere. Ma la questione dell’esercizio del potere non si pone più nel sistema politico”.

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