Domenica 10 novembre alle 21:10 va in onda France 2 La grande scopa. Una commedia cult portata avanti da una coppia di altissimo livello, Bouvril-De Funès, che avrebbe potuto essere totalmente diversa…
Bourvil e Louis De Funès, ecco una coppia stellare della commedia francese che nel 1966 non aveva ancora finito di lasciare il segno. Dopo Pesce d'aprile (1954), Gli Ussaris (1955), La traversata di Parigi (1956) et Le Corniaud (1965), hanno intrapreso un altro successo: La grande scopa. Un film di Gérard Oury, che da tempo domina il botteghino francese con poco più di 17.267.000 spettatori. Insomma, una commedia cult, ma che avrebbe potuto essere totalmente diversa! Perché sì, all'inizio il regista e sua figlia Danièle Thompson, sceneggiatrice, avevano altre idee.
La grande scopa: Una delle prime commedie ambientate durante l'occupazione
La grande scopa ci porta nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, per una delle prime commedie che prendono in giro uno dei periodi più travagliati della storia. Tutto ebbe inizio nel 1942, quando un aereo inglese venne abbattuto nel cielo sopra Parigi. Fortunatamente, tre aviatori sono riusciti a salvarsi lanciandosi con il paracadute. Se uno finisce allo zoo di Vincennes, i suoi compagni finiranno altrove. Uno si annida sull'impalcatura di Augustin, incaricato di rifare la facciata della Kommandantur. Quando l'altro termina la sua corsa nel cuore dell'Opéra Garnier, affronta Stanislas, direttore d'orchestra. Un imbianchino e un musicista, due uomini che si uniranno alla resistenza contro la loro volontà, cercando di portare i piloti inglesi nella zona franca…
La grande scopa : E se questo film cult fosse stato completamente diverso?
L'idea iniziale di Gérard Oury era tuttavia ben lontana dallo scenario finale. Inizialmente, il regista voleva formare una coppia di donne che attraversassero la Francia sotto occupazione, una prostituta e una bigotta. Alla fine subentrarono Bourvil e De Funès. Due star che avrebbero potuto affrontare un finale diverso da quello che conosciamo. L'idea era infatti di farli attraversare i Pirenei con gli sci per raggiungere la Spagna. Una bella idea, ma lasciata da parte perché semplicemente troppo costosa da realizzare…
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