I settori del biologico sono arrabbiati da quando il Senato ha votato venerdì 17 gennaio un emendamento volto ad abolire l’Agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica.
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Per chi si occupa di agricoltura biologica, questa è un’incomprensione. Lo Stato si prepara ad abolire l’Agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica, più comunemente conosciuta come: Agenzia biologica.
Meno di una settimana fa il Senato ha già votato un emendamento al quale Annie Genevard, ministro dell’Agricoltura, ha dato il suo benevolo consenso, noto come “parere di saggezza”. Ora la questione deve passare ad una commissione mista.
Stéphanie Maertens, presidente di Bio Normandie, non capisce questa decisione “Il che non sembra disturbare nessuno.” Dopo la votazione di questo emendamento, i settori del biologico si sono organizzati. Gestiscono una piattaforma Internet, già convalidata da più di mille firmatari, in tutta la Francia.
È fondamentale che la Francia sostenga il biologico. I nostri suoli sono sempre meno ricchi, le nostre falde acquifere sempre più inquinate e la depurazione delle acque sta diventando sempre più costosa. Per non parlare delle malattie causate dai pesticidi.
Stéphanie Maertens, presidente di Bio en Normandy