INCONTRARE – Il duo di sorelle presenta Vincent Lindon nei panni di un padre alle prese con la radicalizzazione di uno dei suoi figli Gioca con il fuoco.
Capelli biondi, risate fragorose e vestiti neri. Delphine e Muriel Coulin hanno innegabilmente una somiglianza familiare. Li mettiamo rapidamente nella stessa borsa. Quella delle “sorelle Coulin”, cineaste a quattro mani. Gioca con il fuocotratto dal romanzo di Laurent Petitmangin, Quello che ti serve di notteè il loro terzo lungometraggio, after 17 ans et Vedi il paese. Ma le due sorelle cinquantenni non parlano con una sola voce. Rispondono a turno o ciascuno allo stesso tempo. Raccontano due viaggi diversi. Muriel, la maggiore, non ha una voce su Wikipedia (« Non voglio, sogno di essere la donna invisibile »). Si è diplomata alla scuola di cinema Louis Lumière, ha lavorato come assistente alla macchina da presa e poi come direttrice della fotografia, in particolare per Kaurismäki e Kieslowski (« i miei padroni »), si è recato in Africa e altrove per girare documentari.
Delphine conferma ciò che Wikipedia già sa. Ha studiato…
Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta l’88% da scoprire.
Vendita lampo
€ 4,99 al mese per 12 mesi. Nessun impegno.
Già iscritto? Login