I dati della rete dei medici sentinella indicano che nella settimana dal 6 al 12 gennaio 2025 sono stati registrati 1.500 casi clinicamente indicativi di influenza. Questa cifra rappresenta più del doppio della media settimanale osservata nelle quattro settimane precedenti. Dall’inizio dell’epidemia, iniziata a fine dicembre 2024, sono stati registrati 3.975 casi.
Sono aumentate anche le visite a domicilio, in particolare da parte di SOS Medici, con 108 consultazioni rispetto alle 75 di media delle settimane precedenti. L’influenza rappresenta ormai il 13% dei motivi di visita.
Attività ospedaliera: relativa stabilità
Negli ospedali si sono registrate 15 visite al pronto soccorso per influenza, un dato stabile rispetto alla media delle settimane precedenti. Aumentano leggermente i ricoveri dopo questi passaggi, che raggiungono i 7 casi contro i 5 di media degli ultimi tempi. Le persone di età superiore ai 65 anni rimangono le più colpite, rappresentando l’84% dei ricoveri ospedalieri.
Le analisi virologiche confermano la circolazione attiva del virus dell’influenza, principalmente di tipo A, con cocircolazione dei sottotipi A(H1N1)pdm09 e A(H3N2). Il tasso di positività dei test effettuati negli ospedali ha raggiunto il 26%, un dato nettamente superiore alla media delle settimane precedenti (16%).
Misure di prevenzione e raccomandazioni
Per rallentare la diffusione, le autorità sanitarie sottolineano l’importanza dei gesti di barriera, in particolare il lavaggio regolare delle mani, l’uso di una maschera in caso di sintomi e la ventilazione degli spazi chiusi. La campagna di vaccinazione antinfluenzale, abbinata a quella contro il Covid-19, prosegue fino al 31 gennaio 2025. Si rivolge alle popolazioni più vulnerabili, in particolare agli anziani, alle donne incinte e agli operatori sanitari.
Con l’intensificarsi dell’epidemia, gli operatori sanitari chiedono una maggiore vigilanza, in particolare nei confronti delle popolazioni a rischio.