Megan Fox è una star. Ecco perché non hai bisogno di riconvalidare continuamente il tuo status con titoli di primo livello. Nemmeno con una copertina triste su qualche rivista di second'ordine. Megan Fox ha debuttato 17 anni fa Trasformatori e da allora la sua immagine è rimasta fissa, senza grandi variazioni. L'ultimo lungometraggio, infatti, è di quest'anno: si intitola Alice (Sottomissione) e arriva in streaming in Spagna il 26 dicembre grazie a Prime Video.
Nonostante abbia continuato a lavorare, è sempre più facile associare Megan Fox a se stessa che a un film, nonostante la sua filmografia contenga già circa 40 titoli. E, come ogni star, l'incursione di Megan Fox in un progetto è tutto ciò di cui ha bisogno per esistere. Alice (Sottomissione) È costruito da un cast di sconosciuti, con Megan Fox in primo piano.
Il suo regista, SK Dale, ha girato il suo titolo più popolare con Fox come protagonista, Fino alla morte. Madeline Zima, la co-protagonista di Megan Fox, ha senza dubbio un curriculum migliore della sua famosa co-protagonista: è apparsa in La mano che dondola la culla sì Lo scandalo e la serie Eroi sì Californicazionetra gli altri. Il problema è ricordarlo in queste produzioni.
Di cosa parla “Alice”?
Non ci allontaniamo da La mano che dondola la cullapoiché questo titolo cult a cui ha partecipato Madeline Zima è profondamente legato a Alice. Se lasciamo da parte la trama robotica di AliceIl nuovo film di Megan Fox ha molto in comune La mano che dondola la cullapoiché in entrambi c'è una “cameriera” che diventa una minaccia per la famiglia. Ma andiamo per parti.
In Aliceun marito la cui moglie è ricoverata in ospedale si avvale dei servizi di un'intelligenza artificiale (interpretata da Megan Fox) per aiutarlo nelle faccende domestiche. In questo caso la moglie convalescente è Madeline Zima (che in La mano che dondola la culla incarnava la figlia).
Tuttavia, Alice, l'assistente virtuale, prende coscienza di sé e decide di distruggere la famiglia del suo proprietario. In Russia il film è uscito sotto il nome di Megan, dato che l'assistente virtuale più conosciuta del paese è Alisa, e si è voluto evitare ogni parallelo con la realtà.
Sembra anche impossibile non ricordare Intelligenza artificiale di Spielberg quando troviamo una storia, come questa, in cui una creatura robotica sostituisce un essere umano mentre è in ospedale. Tuttavia, Alice di Megan Fox non intende, come David di Haley Joel Osment, commuoverci, ma piuttosto raffreddarci il sangue.
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