Cinema. “I figli dopo di loro”, un inno all’adolescenza

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Redazione di Tolosa

Pubblicato il

11 dicembre 2024 alle 14:16

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Inizio degli anni ’90 del secolo scorso. Una valle perduta nella Francia orientale. I suoi abitanti esistono solo grazie all’attività degli altiforni. Questi sono in fase di chiusura… In questo momento tragico per gli adulti, i bambini continuano la loro vita spensierata.

Viaggio spensierato

È il caso di Anthony, 14 anni. Come ammazzare questo tempo di allungamento senza offrire nulla di edificante. In un caldo pomeriggio, Anthony e il suo amico si avvicinano al vicino lago. Rubano una canoa per andare a vedere la spiaggia nuda dall’altra parte. Questo viaggio spensierato segnerà la vita di Anthony con il ferro rovente. Su un promontorio incontrano infatti un gruppo di ragazzine della loro età. Tra questi, Stéphanie. L’amore a prima vista tra “Steph” e Anthony è stato immediato. Come continuare questo bellissimo incontro. Una festa di paese sembra essere l’ideale. Per arrivarci, Anthony “prende in prestito” la motocicletta letteralmente sacra di suo padre, un noto alcolizzato. Quando è arrivato il momento di tornare a casa, niente più moto. Rubato! Il dramma può svolgersi. Si svolge nell’arco di dieci anni, concludendosi nel 1998 con la vittoria dei Blues al campionato mondiale di calcio. Questo ovviamente è solo un aneddoto.

Un casting di travolgente sincerità

La cosa principale è altrove. Nella tempesta fisica e mentale di questa epoca complicata, bella e crudele allo stesso tempo. Nel conflitto sociale e culturale che scuote questa valle, il papà del ladro è marocchino e la rivelazione del gesto del figlio è per lui un’altra tragedia. L’importante sta anche in questa disperata ricerca di un futuro, di un altrove dove l’erba sarà comunque più verde. La cosa principale sta anche nel casting di questo film, che alla fine è travolgente per la sua sincerità e precisione di tono. Paul Kircher qui conferma la sua condizione di artista dalle potenzialità incredibili e con un carisma che non è da meno. Anche Hacine, il ladro di motociclette, è una delle grandi stelle nascenti: Sayyid El Alami. Continua! Angelina Woreth (Stéphanie) non si arrende in alcun modo. Raphaël Quenard fa un’apparizione breve ma esplosiva. Quanto a Gilles Lellouche e Ludivine Sagnier, il loro impegno è semplicemente magnifico in questo film che parla dell’adolescenza in modo brutale, lontano da ogni agiografia generazionale. E’ molto più vero!

Robert PÉNAVAYRE

I loro figli dopo di loro. Direttori: Ludovic e Zoran Boukherma. Con: Paul Kircher, Angelina Woreth, Sayyid El Alami… Durata: 2h16. Genere: drammatico

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