Il film Malvagio è arrivato sugli schermi dei nostri cinema giusto in tempo per le festività natalizie. Questa favola è ispirata al musical con lo stesso nome e alla serie di romanzi di Gregory Maguire. La storia si concentra sulle origini e sulla relazione tra le due streghe emblematiche della terra di Oz: Elphaba, la futura strega cattiva dell’Ovest, e Glinda, la strega buona del Nord.
In MalvagioIl Mago di Oz manipola la percezione del pubblico per presentare Elphaba come una minaccia alla sicurezza e al benessere dei suoi abitanti. Questo controllo narrativo serve a distogliere l’attenzione dalle ingiustizie e dagli abusi di potere commessi dal regime. Questo ti dice qualcosa, vero? Difficile trovare una storia più in linea con la nostra attualità politica. Un leader assetato di potere si atteggia a difensore di una popolazione che fatica a trovare un significato agli eventi che sconvolgono la loro vita quotidiana.
Su questo tema, un think tank incaricato dal governo canadese, Policy Horizons Canada, ha pubblicato il rapporto lo scorso maggio Disagi all’orizzonte. Sono un po’ in ritardo, ma ci sono rapporti, come quelli del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), ad esempio, che mantengono la loro rilevanza, anzi la acquisiscono nel tempo.
In questo documento di 39 pagine identifichiamo le 35 perturbazioni che potrebbero colpire la società canadese. Leggendoli si capisce che questo non riguarda solo il Canada, ma un po’ tutte le società contemporanee. La Figura 2 a pagina 10 è semplicemente vertiginosa. Lì troviamo le 10 perturbazioni più importanti in base alla loro probabilità che si verifichino a breve e medio termine e al loro potenziale impatto sulla società.
In cima alla lista c’è il fatto che “le persone non possono dire cosa è vero e cosa non lo è”. Siamo sorpresi da questa constatazione allarmante? Come nel paese di Oz, assistiamo spesso a tattiche di comunicazione ben congegnate da parte di maghi desiderosi di diffondere il loro messaggio e influenzare l’opinione pubblica senza doversi preoccupare della veridicità delle loro parole. I fatti diventano così opinioni per coloro le cui verità non concordano con la loro percezione del mondo.
Senza enumerare l’intero elenco, troviamo al quinto posto di questa classifica il fatto che “I miliardari governano il mondo”, all’ottavo posto il fatto che “la mobilità sociale verso il basso è la norma” e infine, al decimo posto, il fatto che “ I sistemi democratici stanno crollando”. Se non vedi alcuna connessione tra questi quattro disturbi, è perché sei volontariamente cieco.
Siamo infatti ai tempi dei maghi. Ogni giorno vediamo i politici inventare falsi problemi e promettere che risolveranno gli stessi pericoli e interruzioni che non esistono. Non stiamo parlando di interpretazioni di fatti o di statistiche destinate a modellarsi secondo i propri pregiudizi politici. Si tratta di giochi di prestigio per soggiogare l’elettore e fargli credere che ciò che non vede esiste davvero.
Ciò che è ancora più sorprendente è vedere orde di persone credere a tali distorsioni della verità con l’ottimismo dei tifosi canadesi, per i quali bastano tre vittorie di fila perché la Sainte-Flanelle creda alla prossima Stanley Cup. Anche se succede meno spesso in questa stagione, te lo concedo.
Prendiamo l’ultima gemma del Partito conservatore di Pierre Poilievre. Una petizione online protesta contro un “piano del governo canadese” che obbligherebbe i cittadini a mangiare insetti. Questa falsificazione non è nuova, come molte altre ridicole teorie del complotto che circolano nel cyberspazio. Qui troviamo lo stesso modo di lavorare ben messo insieme. Devo ricordarvi l’affermazione di Donald Trump secondo cui gli haitiani di Springfield, Ohio, mangerebbero i cani dei loro vicini?
Questi evocatori del caos si accalcano ovunque alle porte del potere e un esercito di seguaci li segue ciecamente senza preoccuparsi dell’impatto dei loro discorsi sulle nostre democrazie e sulle nostre libertà future. Nel frattempo, hanno tutto il tempo per creare una distrazione e farci guardare altrove. Sì, è un riferimento non molto sottile al film apocalittico Non guardare in alto.
In tutte le epoche, artisti e creatori si sono ritratti come ritrattisti dei loro tempi e delle inquietudini delle loro società. In un momento in cui le persone inseguono il tempo e si crogiolano in video di 30 secondi, ho la profonda sensazione che l’avvicinarsi delle festività natalizie sarà un vero toccasana per molti. Ti sembra di avere questo stato d’animo generale, stanco ed esausto, sull’orlo di un esaurimento nervoso?
Correndo troppo, finiamo per rimanere intrappolati nella rete delle confortanti melodie della nostalgia che i maghi del caos si divertono a canticchiare per farci dimenticare l’ansia collettiva che ci attanaglia di fronte a un futuro sempre più turbato da diverse crisi che ci sfuggono. . Ci invito a fare un piccolo passo indietro e lasciarci invece cullare da un’arte che dura più di 30 secondi. Saremo così più capaci di condurre con calma le nostre necessarie discussioni collettive, anche in un clima politico ostile come il nostro.
Con questo ti auguro buone feste. Ci vediamo l’8 gennaio!