La nostra recensione di Saint-Ex: disegnami una… rapa

La nostra recensione di Saint-Ex: disegnami una… rapa
La nostra recensione di Saint-Ex: disegnami una… rapa
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Il cineasta franco-argentino Pablo Agüero, che conosciamo come il più ispirato, sabota coscienziosamente un ritratto del creatore di Piccolo Principe.

Disegnami un disastro. Ma cosa ha fatto Pablo Aguero in questo pasticcio? Saint-Ex sembrava comunque promettente. Invece di raccontare la vita e l’opera di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), il cineasta franco-argentino (Eva non dorme O Le streghe di Akelarre) si concentra su un episodio poco noto della vita avventurosa dell’autore di Piccolo Principe .

All’inizio degli anni ’30 l’epopea della posta aerea era al culmine. È il momento dei pionieri. Quello soprannominato “Saint-Ex” (Louis Garrel) è un aviatore esperto responsabile del trasporto della posta in Argentina e Patagonia attraversando la catena montuosa delle Ande, con il suo collega Henri Guillaumet (Vincent Cassel).

Momenti contemplativi sopra cumulonembi, tempeste di sabbia, atterraggi su laghi ghiacciati sottolineano solo la piattezza della trama

Quando Guillaumet scompare misteriosamente nella Cordigliera, Saint-Exupéry “vola” in aiuto del suo amico e mentore. Se il primo quarto d’ora crea un’illusione, portando lo spettatore sulla scia degli avventurieri in piena atterraggio, velocemente, il film…

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