La gestione dei rifiuti domestici nel Lot-et-Garonne attraversa un inizio d’anno in piena incertezza, segnato dal continuo aumento dei costi. Attualmente fissato a 191 euro la tonnellata, il prezzo del trattamento dovrà essere rivisto al rialzo per adattarsi alle crescenti spese legate al conferimento in discarica e al trasporto dei rifiuti.
Nel corso di un incontro svoltosi il 15 gennaio sotto la presidenza di Ludovic Biasotto, eletto del cantone di Lavardac, sono stati presentati quattro scenari. Gli aumenti previsti variano tra 43 e 63 euro per tonnellata, escluse le tasse aggiuntive. Tra queste, la tassa generale sulle attività inquinanti (TGAP) aumenterà da 65 a 70 euro a tonnellata, a causa del mancato rispetto degli obiettivi di riduzione dei rifiuti fissati dallo Stato. Questa tassa costituisce un’ulteriore pressione per gli enti locali. Questo contesto finanziario teso arriva dopo un aumento già notevole di 22 euro per tonnellata lo scorso anno. La decisione finale dovrà bilanciare le esigenze operative del sindacato e le ricadute sui bilanci comunali.
Gestione costosa sotto pressione
Tutti i comuni aderenti al sindacato Valorizon saranno interessati da questo aumento, ad eccezione dell’agglomerato di Agen. Quest’ultima beneficia di minori costi di lavorazione grazie all’utilizzo del suo inceneritore, a differenza di Valorizon che punta principalmente sulla discarica a Monflanquin o sul trasferimento dei rifiuti in altri siti.
Per i funzionari eletti, la decisione è delicata. La graduale introduzione di tasse incentivanti, volte a incentivare i cittadini a differenziare e ridurre i rifiuti, complica ulteriormente la questione. Inoltre, la fine di alcune raccolte porta a porta accentua la sensazione di riduzione del servizio.
Una riflessione sotto costrizione
I funzionari eletti hanno ancora qualche giorno per esaminare gli scenari e il loro impatto. Tuttavia, la vicinanza delle elezioni comunali previste per il 2026 potrebbe influenzare il voto finale. I funzionari eletti a livello locale dovranno arbitrare tra l’emergenza ecologica, i vincoli di bilancio e le aspettative dei cittadini. Qualunque sia lo scenario scelto, la decisione finale sarà decisiva per il futuro della gestione dei rifiuti nel dipartimento. Questo voto precederà quello sul bilancio, che sarà anch’esso al centro delle discussioni nelle prossime settimane. Gli eletti di Valorizon avranno il difficile compito di trovare un equilibrio tra esigenze ambientali e realtà economiche.
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