INFO FIGARO – La Francia, contraria a questa novità, vinse una prima battaglia. Probabilmente questa nuova regola non verrà applicata durante il prossimo Torneo Sei Nazioni.
Il lobbying degli oppositori sta dando i suoi frutti? Secondo le nostre informazioni, Francia (con una posizione comune di FFR, LNR e Provale) e Irlanda, i due più accaniti oppositori all'introduzione del cartellino rosso dopo venti minuti, sono stati ascoltati.
Il Consiglio Mondiale di Rugby, che riunisce i membri del comitato direttivo dell'organo direttivo del rugby internazionale e tutte le federazioni affiliate – voterà giovedì per il successore dell'inglese Bill Beaumont alla presidenza, essendo il francese Abdelatif Benazzi in corsa contro l'australiano Brett Robinson e l'italiano Andrea Rinaldo – attualmente seduto a Dublino.
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Il futuro del cartellino rosso da 20 minuti, testato durante questa tournée di novembre, è all'ordine del giorno. E, mentre pensavamo che la sua domanda finale sarebbe stata approvata, i dissensi tra pro e anti hanno spinto World Rugby a rinviare la votazione finale.
Giovedì si svolgerà una semplice votazione intermedia per verificare se il test globale continuerà o meno. Se la sperimentazione verrà prolungata, la sua applicazione verrà poi discussa nuovamente nel maggio 2025. Un rinvio che già indebolisce l’adozione definitiva di questo nuovo regolamento.
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