“Un nuovo respiro“. Paul Pogba non ne fa mistero: è rinato dopo la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) di ridurre la sua sospensione per doping da quattro anni a 18 mesi. “È come se mi fosse stata data un’altra possibilità… mi è stato restituito qualcosa che mi era stato tolto“, ha spiegato Pioche in un’intervista a L’Equipe mentre era a Parigi per promuovere il film “Quatre zeros” in cui recita.
In paradiso ormai da diversi giorni perché potrà goderselo di nuovo “torta alle fragole“che lo abbiamo”aveva tolto dalla bocca” come ha sintetizzato a L’Equipe TV, Pogba può tornare a pensare al futuro in campo. E non vede l’ora di diventare di nuovo un calciatore. “Naturalmente (mi manca). Non vedo l’ora. Cerco di mantenermi in forma“, ha detto in diretta, lui che da gennaio potrà nuovamente avere accesso al centro sportivo del suo club.
Gli azzurri? “Toccherà a me tornare a giocare”
Il suo futuro, però, è un po’ poco chiaro. La stampa italiana menziona regolarmente la volontà della Juventus di trovare un accordo per rescindere il contratto. Ma il nazionale francese (91 presenze, 11 gol), che compirà 32 anni il 15 marzo, oggi non chiude nessuna porta. Anche la L1, dove il suo nome è circolato dalla parte dell’Olympique Marsiglia nonostante sia vicino a Medhi Benatia – consigliere del presidente del Marsiglia Pablo Longoria -, non può essere esclusa? “Non sappiamo cosa ci riserverà il domani, perché non giocare in Ligue 1. Non devo dire di no“, ammette con un sorriso.
“La Pioche” però non vuole mancare le tappe. Pur non mettendo piede in campo dal 4 settembre 2023 a Empoli (2-0), dove giocò mezz’ora, a due settimane dalla positività al test antidoping al deidroepiandrosterone (DHEA), il campione del mondo 2018 sa che la strada sarà lunga per tornare ad essere il giocatore che è stato. In fondo alla mia mente, però, sono inevitabilmente presenti gli Azzurri e il Mondiale 2026. “Il mio obiettivo è soprattutto rimettermi in forma perché è da tanto che non gioco. È proprio così, ritrovare la terra. Ci sono giocatori nella squadra francese. (…) Giocatori che fanno bene con i loro club, che giocano bene, starà a me tornare a giocare.“Ma nell’idea, il desiderio ovviamente c’è.
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