Max Verstappen ha condiviso le sue opinioni sulle recenti importanti partenze dalla Red Bull Racing in un’intervista esclusiva con Motorsport, insistendo sul fatto che è impossibile mantenere le figure chiave in una squadra a tempo indeterminato. Sei mesi dopo, la situazione sembra essersi calmata e le posizioni dei titolari verranno riempite tramite promozioni interne, in particolare con l’ascesa di Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Verstappen. “Beh, non l’abbiamo gestita molto bene!” disse per la prima volta in tono scherzoso. “Come ho sempre detto, vorrei che tutti fossero rimasti, ma alla fine non puoi chiudere fuori le persone. Se le costringi a restare quando non vogliono più stare qui, se loro Se sono delusi o non ottengono tutto ciò che desiderano, forse sarebbe meglio affrontare una nuova sfida altrove, anche se per tutta la squadra sarebbe stato meglio se tutto fosse rimasto uguale. si lamenta Verstappen.
Verstappen mostra la sua fiducia nella direzione tecnica della Red Bull
“È sempre stato così con le squadre di successo, prima o poi con la competizione [en recruter les membres]. E’ così in tutte le discipline sportive. E alcune persone ricevono offerte così grandi da altri team che anche questo gioca un ruolo”, continua il pilota olandese. Verstappen dimostra quindi una certa fiducia nella direzione tecnica della squadra post-Newey, soprattutto perché afferma di avere un ottimo rapporto con l’attuale titolare, il francese Pierre Waché. “[La relation] è molto bello, Pierre e io parliamo molto. Quando sono in fabbrica lo incontro sempre. È molto motivato e mi piace essere coinvolto. Le cose stanno funzionando piuttosto bene, solo che i risultati al momento non sono all’altezza delle nostre aspettative. Sta a noi risolverlo come squadra.” si confida il leader della Red Bull. “Sono convinto che le persone sappiano quello che fanno, lo hanno già dimostrato. Anche altre squadre hanno persone molto brave, ma non credo che sia ancora questo il problema. Abbiamo semplicemente preso la strada sbagliata, quindi era giunto il momento di premere il pulsante ‘reset’ e andare in un’altra direzione.” “Alla fine non sono due o tre persone a fare la differenza. È il collettivo che fa la differenza. Ognuno deve mettersi in gioco e lavorare bene nel proprio ruolo, questa è la cosa più importante”, dice Verstappen, soddisfatto che le cose siano tornate alla normalità e ora pronto a dare battaglia nella dirittura d’arrivo che inizierà il prossimo fine settimana ad Austin, negli Stati Uniti.
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Per riassumere
Max Verstappen ha condiviso le sue opinioni sulle recenti importanti partenze all’interno della Red Bull Racing, insistendo sul fatto che è impossibile mantenere indefinitamente figure chiave in una squadra. Verstappen è soddisfatto che le cose siano tornate alla normalità.
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