Il management Alpine ha fatto sapere che il produttore di Losange abbandonerà la produzione di motori. La fine di una gloriosa avventura nella disciplina con 12 titoli mondiali costruttori e 11 titoli piloti.
Tra pochi mesi verrà voltata una pagina nel motorsport francese. La casa automobilistica Renault smetterà di produrre motori di Formula 1 a partire dal 2026, ponendo fine a quasi 50 anni di storia nell’élite del motorsport, ha annunciato in un comunicato stampa il management del suo team Alpine.
Il sito di Viry-Châtillon (Essonne), a sud di Parigi, dove Renault progetta e produce i propri motori di F1, sarà trasformato in “centro di eccellenza nell’ingegneria e nell’alta tecnologia, dalla fine del 2024”precisa Alpine nel suo comunicato stampa. “Le attività di Viry in F1, escluso lo sviluppo di un nuovo motore, saranno mantenute fino alla fine della stagione 2025.”
Questa decisione costringerà il team Alpine, spinto da un blocco motore Renault, a trovare un nuovo partner a partire dalla stagione 2026. A meno di un’inversione di tendenza, il team francese dovrebbe rivolgersi alla Mercedes per gestire le sue monoposto mentre questa sta attraversando una stagione difficile, solo nona nel Mondiale con 13 punti conquistati e zero podi all’attivo.
741 Gran Premi e 169 Gran Premi vittorie
Questa svolta presa dalla Losange pone quindi fine a una storia di quasi 50 anni nella Formula 1. La Renault aveva fatto il suo ingresso nel Campionato del Mondo durante il Gran Premio di Gran Bretagna del 1977. Da allora, il colosso dell’automobile aveva, nel sotto forma di squadra ufficiale o come produttore di motori con altre squadre, ha disputato 741 gran premi e ottenuto 169 vittorie (213 pole position e 463 podi).
12 titoli mondiali costruttori, 11 tra piloti
Successi che hanno permesso alla Renault di conquistare 12 titoli mondiali costruttori (1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997, 2005, 2006, 2010, 2011, 2012, 2013). Sette piloti sono stati incoronati, ottenendo undici titoli in totale: Nigel Mansell nel 1992, Alain Prost nel 1993, Michael Schumacher nel 1995, Damon Hill nel 1996, Jacques Villeneuve nel 1997, Fernando Alonso nel 2005 e 2006 e poi Sebastian Vettel nel 2010, 2011. , 2012, 2013.
Questa decisione rischia di far rabbrividire Viry-Châtillon. Da settimane i team del reparto competizioni erano preoccupati per la decisione presa da Luca de Meo, direttore generale del gruppo Renault, nonostante la sua determinazione rimanesse intatta. “Le conseguenze di questo abbandono sarebbero numerose, tra la perdita dell’attrattiva del sito di Viry-Châtillon, la fuga di competenze e talenti, ma anche la scomparsa dell’influenza globale e del nostro patrimonio francese”avevano spiegato i rappresentanti del personale ormai fissati sul loro destino.
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