Gli Oklahoma City Thunder e Shai Gilgeous-Alexander colpiscono duramente i Cleveland Cavaliers (134-114)

Gli Oklahoma City Thunder e Shai Gilgeous-Alexander colpiscono duramente i Cleveland Cavaliers (134-114)
Gli Oklahoma City Thunder e Shai Gilgeous-Alexander colpiscono duramente i Cleveland Cavaliers (134-114)
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Non c’è stato nessuno shock tra le due migliori squadre NBA della stagione, dato che gli Oklahoma City Thunder, guidati da Shai Gilgeous-Alexander, hanno dominato i Cleveland Cavaliers (134-114) nella notte di giovedì di venerdì.

Uno schiaffo e un risultato identico

Le due squadre sensazionali di inizio stagione offrono ora lo stesso record (34 vittorie – 6 sconfitte), OKC in testa a ovest e Cleveland in testa a est. I Thunder e i Cavaliers non si affronteranno più a meno che non raggiungano entrambi le finali NBA a giugno, uno scenario che rendono credibile settimana dopo settimana.

E se una buona stagione regolare non garantisce nulla ai play-off, non è così per il titolo di MVP, che si costruisce nel corso delle 82 partite di ciascuna squadra. Ancora una volta fenomenale, il canadese Shai Gilgeous-Alexander ha fatto un passo avanti verso questo titolo onorifico, che dovrebbe essere conteso dal triplo MVP Nikola Jokic.

“SGA”, secondo nella classifica MVP lo scorso anno dietro al serbo, ha stupito l’incontro con 40 punti su 17 tiri su 26, 3 rimbalzi e 8 assist, nel suo stile da percussione. Il 26enne canadese ha lanciato la sua squadra, che ha inflitto un 22-2 ai “Cavs” a fine primo quarto, senza mai mollare.

Gilgeous-Alexander è ancora essenziale

Stasera abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ma per noi è stata una partita come tante, un’altra serata per stare insieme, per essere competitivi“, ha temperato al microfono dell’emittente TNT. La SGA ha comunque ammesso la propria soddisfazione per un risultato del genere contro una squadra di riferimento: “Naturalmente si tratta del meglio, ovviamente vogliamo metterci alla prova con i migliori per scoprire a che punto siamo.

Gilgeous-Alexander era arrivato all’intervallo con 26 punti, mentre la sua squadra era già in vantaggio per 75 a 49! Ha spento ogni possibilità di rimonta all’inizio del 3° quarto con una potente schiacciata a due mani. Il canadese, già due volte All-Star, è stato aiutato da Luguentz Dort (22 punti) e Jalen Williams (19 punti).

La prestazione dell’OKC è tanto più notevole in quanto i Thunder hanno giocato senza i suoi due perni, Chet Holmgren, infortunato da metà novembre, e Isaiah Hartenstein, infortunato al polpaccio. Senza i suoi “grandi”, i Thunder sono comunque riusciti a spegnere le potenti interiora dei Cavaliers Evan Mobley (5 punti) e Jarrett Allen (13 punti), sopravvivendo solo il leader Darius Garland (20 punti).

Oklahoma City sta guadagnando slancio sotto la guida di un giovane allenatore, Mark Daigneault, nominato allenatore dell’anno nel 2024, che ha ripreso la guida della squadra dal suo punto più basso nel 2020. Dopo due stagioni in fondo alla classifica, l’OKC aveva raggiunto il play-off nel 2023 poi le semifinali di Conference la scorsa stagione, liberate da Dallas, dopo aver terminato la stagione regolare in testa in Occidente.

Alex Sarr scatta una foto davanti a Kevin Durant, 17 gennaio 2025.

Credito: Getty Images

Coulibaly e Sarr seri, ma Washington impotente

A Washington, i Phoenix Suns hanno battuto i Wizards (130 a 123) che non si sono mai ripresi da un inizio catastrofico del match. Guidati dalla coppia All-Star Kevin Durant (22 punti e 6 rimbalzi) e Devin Booker (37 punti e 5 assist), i Suns non dovevano far altro che dispiegarsi, anche se i Wizards sono tornati a due possessi entro un minuto dalla fine , prima di vacillare.

I due francesi, Bilal Coulibaly (13 punti) e Alexandre Sarr (16 punti e 9 rimbalzi), hanno giocato una partita seria, il perno ha partecipato con diversi gesti difensivi alla rimonta della sua squadra nei minuti finali.

A Sacramento, i Kings di DeMar DeRozan (31 punti) sono usciti vittoriosi da un superbo duello contro gli Houston Rockets (132-127) di Jalen Green (28 punti), dopo un finale mozzafiato. I Rockets restano secondi a ovest (27-13), i Kings noni (21-20).

Tuono di Oklahoma City – Cleveland Cavaliers: 134-114

Pistoni di Detroit – Indiana Pacers : 100-111

Washington Wizards – Phoenix Suns : 123-130

Portland Trail Blazrs – Clippers di Los Angeles : 89-118

Sacramento Kings – Houston Rockets: 132-127

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