Colton Herta è stufo che la possibilità di ottenere un posto in F1 ritorni regolarmente, senza essere accompagnato da piani concreti. Il pilota dell’Andretti potrebbe essere legato alla Cadillac per il 2026, ma assicura che non pensa nemmeno a ottenere la Superlicenza.
“Immagino che la risposta a questa domanda sia che non sapevo nemmeno quali fossero i calcoli per ottenere una Superlicenza” rispose Herta. “Se ciò accade, bene, e poi dovrò prendere una decisione se mi vogliono ancora. Se ciò non accade, povero me, rimarrò bloccato nella IndyCar. Me la caverò in entrambi i casi.”
Stanco di essere al centro delle voci, l’americano non è nemmeno sicuro di cosa farebbe se avesse questa opportunità, e vuole concentrarsi sulla sua carriera oltreoceano: “Non sono affatto preoccupato per questo problema. Mi sento come se si parlasse di me da mezzo decennio.
“Ho avuto la carota davanti a me già da un po’. Sono un po’ stanco di questa situazione, e voglio solo guidare a questo punto e concentrarmi sulla IndyCar quest’anno e concentrarmi sulla vittoria di un campionato”.
«E se ne verrà fuori qualcosa, dovrò pensarci. Non è ancora sicuro. Tutti i miei amici e la mia famiglia sono qui negli Stati Uniti e non so dove andrò, quindi è una decisione importante da prendere, se devo prendere questa decisione.
Kyle Kirkwood, suo compagno di squadra alla Andretti e uno dei talenti più promettenti della IndyCar, ammette che sarebbe interessato ad una possibilità in F1: “Certamente sarebbe interessante. Ma allo stesso tempo amo quello che faccio qui in IndyCar. È quello che ho sempre desiderato essere: un pilota IndyCar. Mi permette di restare negli Stati Uniti. Uniti, nel luogo in cui sono cresciuto”.
“Sono nato e cresciuto a Jupiter, in Florida, e vivo ancora a Jupiter, in Florida – ed è questo che amo della IndyCar, permette agli americani almeno di restare a casa. È una strada a doppio senso, ovviamente mi interessa, ma non mi dispiacerebbe se non mi fosse data l’opportunità, se hai capito bene.”
