Incidente martedì alla partenza della terza tappa, Sébastien Loeb è arrivato al traguardo della speciale non senza difficoltà poiché ha perso un’ora sul vincitore di giornata. Pneumatici impazziti, un tirante dello sterzo rotto e problemi di surriscaldamento hanno largamente contribuito a questo ritardo del pilota della Dacia, che è poi sceso al 16° posto nella classifica generale.
Ma è stata l’ispezione degli steward tecnici della FIA a sferrare il colpo finale poiché, a tarda sera, dopo ore di deliberazione, è stato annunciato che la Dacia Sandrider n. 219 avevano subito danni che comportavano la squalifica dell’equipaggio. Come nel caso di Carlos Sainz il giorno prima, si è trattato di una deformazione della barra di sicurezza ritenuta proibitiva dagli arbitri, costringendo Loeb al ritiro dalla gara.
Dacia ha però deciso di impugnare tale decisione, sostenendo che i danni accertati non pregiudicano la sicurezza del conducente e del navigatore. “[L’équipe] Le Dacia Sandrider […] concluse che una sezione della struttura, benché deformata, non è parte integrante della robustezza della struttura [dite] struttura e, quindi, non pregiudica la sicurezza della vettura. Sebbene la sicurezza sia sempre di fondamentale importanza, la Dacia Sandriders condivide la delusione di Sébastien Loeb e Fabian Lurquin in seguito alla decisione degli steward e ha deciso di presentare ricorso. indica la squadra.
Secondo le informazioni di Motorsport.comSébastien Loeb non ha ancora perso ogni possibilità di tornare in gara, anche se la tappa maratona prevista per oggi e domani è ormai iniziata. Dopo il ricorso presentato a fine serata dalla Dacia, spetterà infatti ai commissari valutare se potrà rientrare nelle prossime prove speciali, pur avendo saltato questa tappa. L’obiettivo sarebbe quello di conquistare punti per il campionato del mondo Rally-Raid, dove la Dacia affronterà Ford e Toyota.
Nella loro decisione, pubblicata martedì sera, i commissari tecnici della FIA hanno precisato che un ricorso presentato contro una decisione di questo tipo non poteva che avere successo “circostanze eccezionali”. È stato aggiunto: “La Corte Internazionale d’Appello ha già stabilito in passato che, in ‘circostanze eccezionali’, la responsabilità oggettiva di un concorrente in caso di non conformità della sua vettura potrebbe portare ad una sanzione meno severa della squalifica. Nel caso specifico si applica solo la squalifica della vettura n. 219 può essere pronunciato.”
VIDEO – Dakar 2025: riepilogo della terza tappa
In questo articolo
Mario Galan
Dakar
Sébastien Loeb
Dacia
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