Nonostante le numerose controversie sull’atteggiamento dei piloti nelle lotte in pista, Lewis Hamilton ritiene che la Formula 1 non sia necessariamente diventata più aggressiva negli ultimi dieci anni. D’altro canto, ritiene che l’evoluzione dei circuiti abbia avuto un impatto sul modo in cui i piloti principianti si avvicinano alla ricerca dei limiti.
A quasi 40 anni, il sette volte campione del mondo ha completato la sua 18esima stagione nella massima disciplina nel 2024. Con 356 partenze al suo attivo, è il secondo pilota con più presenze nella storia, dietro a un altro veterano attivo, Fernando Alonso e le sue 401 inizia. Inoltre, tra il suo debutto in F1 alla fine degli anni 2000 e il completamento della sua avventura in Mercedes a metà degli anni 2020, Hamilton ha potuto misurare l’evoluzione del campionato.
Alla domanda se avesse avvertito un cambiamento nel modo di correre, e in particolare se fosse aumentata l’aggressività dei piloti, il futuro pilota della Ferrari ha risposto: “Non credo. Corro da molto, molto tempo, quindi faccio kart, e non direi che la Formula 1 sia diventata più aggressiva. Quando sono arrivato in Formula 1, correvo contro Fernando, che era molto duro e difficile da battere in pista, e direi che non era diverso da oggi”.
Se percepisce un cambiamento, è piuttosto in relazione al modo in cui si sono evoluti i circuiti stessi. La modifica delle piste per includere sempre più vie di fuga in asfalto, che logicamente rendono le uscite di pista molto meno costose rispetto all’erba o alla ghiaia, secondo lui ha cambiato il modo in cui i giovani piloti lavorano per trovare la pista giusta. limite.
“L’unica differenza [avec l’époque de mes débuts]è che i circuiti ora hanno tutte queste zone libere. Quando ho iniziato non avevamo queste grandi aree, quindi quando hai iniziato a guidare dovevi davvero lavorare fino al limite. Non potevi andare oltre, uscire fuori pista e tornare indietro. E direi che è la cosa che ho notato di più quando, per esempio, nel momento in cui Max [Verstappen] sono iniziati, o forse poco prima, hanno iniziato ad avere queste grandi vie di fuga, che i giovani piloti riuscivano davvero a sfruttare senza mettere la macchina nell’erba”.
Lewis Hamilton sull’erba durante il GP del Belgio 2007.
Foto di: Motorsport Images
“Credo che abbia permesso loro di familiarizzare con la disciplina e di trovare il limite dove, ai tempi di Fernando e prima, non si poteva andare oltre, [sinon] ci siamo ritrovati nella ghiaia. A Pouhon, ad esempio, alla curva 10 di Spa, c’erano erba e ghiaia subito dopo il cordolo, il che era davvero spaventoso quando entravi in una curva del genere”.
“Quindi direi che questo è il cambiamento più grande e sarebbe fantastico tornare alla vecchia scuola, se possibile. Trappole di ghiaia o qualcosa del genere. Potrebbe non essere sicuro, ma vedremo”.
VIDEO – Lewis Hamilton guida tre delle sue vecchie Mercedes
In questo articolo
Fabien Gaillard
Formula 1
Lewis Hamilton
Mercedes
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