Se lo Stade Français si trova oggi in una posizione di barriera, lontano dallo status di semifinalista della scorsa stagione, è chiaro come le sue ultime assunzioni non siano state soddisfacenti…
Da semifinalista nella Top 14 allo spareggio, lo Stade Français sta vivendo un declino abissale. Il male sembra profondo, Laurent Labit senza soluzione. Il Direttore del Rugby del club della capitale si assume la sua parte di responsabilità. Lo ha detto sabato sera dopo lo schiaffo ricevuto dall’UBB (19-46). Ha parlato in particolare delle sue scelte. E dobbiamo riconoscere che il reclutamento parigino negli ultimi due anni è lungi dall’essere all’altezza delle aspettative. Yoan Tanga e Louis Carbonel, reclutati con grossi assegni per essere sciolti dal loro contratto con lo Stade Rochelais o il Montpellier, sono i simboli di questo fallimento. Il primo è scomparso dai radar, il secondo ha visto la sua responsabilità impegnata in due delle sei prove di Bordeaux del sabato nel tardo pomeriggio. Questi due dovevano portare avanti il nuovo progetto stadista, stanno soffrendo.
Nicotera, Ezeala, Costa Storti…
Tra i volti nuovi in arrivo nell’offseason, nessuno ha convinto davvero. Giacomo Nicotera, incoronato internazionale italiano, non ha fatto dimenticare il vecchio Guerriero Mickaël Ivaldi, Samuel Ezéala non sembra essere una prima scelta, Rafaele Costa-Storti non ha niente del “serial-marker” che era a Béziers ( Pro D2). Quanto a Pierre Huguet, è stato spesso assente per infortunio. E che dire delle assunzioni passate di Jules Gimbert o Pierre Boudehent? Il primo è appena stato ceduto in prestito al Nizza in Pro D2, il secondo è titolare una sola volta in questa stagione. Era in Coppa dei Campioni. E non ci sono presenze nelle Top 14. Ovviamente altri parametri possono spiegare la situazione parigina, ma questo è uno dei più evidenti oggi.
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