Ecclestone denuncia l'abbondanza di sanzioni in

Ecclestone denuncia l'abbondanza di sanzioni in
Ecclestone denuncia l'abbondanza di sanzioni in F1
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L'ex boss della Formula 1 ha recentemente espresso la sua frustrazione per le sanzioni imposte ai piloti per le loro azioni in pista, definendoli “pazzi”.

In un'intervista rilasciata a RTBF Nel recente Gran Premio del Brasile, Bernie Ecclestone ha criticato la durezza delle attuali normative, che secondo lui stanno smorzando lo spirito competitivo della Formula 1.

Osservando la gara in Messico, dove Max Verstappen ha ricevuto due penalità da dieci secondi, Ecclestone ha ritenuto eccessive queste sanzioni. Crede che la moderna sia diventata “troppo pulito” et “troppo metodico”che secondo lui toglie una parte essenziale dell'adrenalina che un tempo caratterizzava questo sport.

“Potremmo riassumere le norme attuali in una sola frase: non litigate o vi troverete nei guai.” si lamenta.

Una richiesta di chiarimenti da parte di piloti ed esperti

Le critiche di Ecclestone sono in linea con quelle di molti osservatori, commentatori e piloti di F1, che credono che la Fédération Internationale de l'Automobile (FIA) dovrebbe chiarire le sue linee guida sanzionatorie. Questi ultimi sottolineano la mancanza di coerenza nell’applicazione delle sanzioni, che rende difficile per i conducenti sapere fino a che punto possono spingersi senza rischiare sanzioni.

Diversi piloti si sono espressi recentemente per chiedere linee guida più chiare. Vogliono sapere cosa è realmente consentito in pista e cosa no, per riconquistare una certa libertà di azione senza temere pesanti sanzioni per incidenti ritenuti di lieve entità.

Ecclestone ha sollevato anche una domanda importante: se verranno imposte pesanti sanzioni per piccoli incidenti, come reagirà la FIA a infrazioni più gravi?

“Se dai questa sanzione per questo, cosa farai se succedesse qualcosa di più grave?”
si chiede.

Ecclestone critica l'evoluzione della moderna F1

Da quando ha lasciato la F1 nel 2017, in seguito all'acquisizione da parte di Liberty Media, Ecclestone ha continuato a sottolineare diversi aspetti di questo sport che, a suo avviso, hanno distorto l'essenza della competizione. Pur riconoscendo che il mondo sta cambiando e che la F1 non fa eccezione, ritiene che alcune decisioni danneggino lo spirito stesso della gara.

Alla domanda su come vede l'evoluzione della F1 rispetto a quando ne era al timone, Ecclestone ha risposto: “Non sto dicendo che l'attuale leadership stia facendo un pessimo lavoro, semplicemente non ha esaminato abbastanza attentamente le cose che devono essere eliminate e cambiate.”

F1, uno sport che cambia

L’evoluzione della F1 sotto Liberty Media ha aperto lo sport a un pubblico più ampio e ha dato energia all’esperienza dei fan, ma questa trasformazione non è unanime. Per figure come Bernie Ecclestone, la F1 di oggi sembra allontanarsi dalle sue radici di competitività e assunzione di rischi.

Al centro di questo dibattito, resta la domanda: dobbiamo continuare su questa strada per garantire una corsa più sicura e organizzata, o dare più libertà ai piloti, anche se questo significa accettare maggiori rischi?

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