Di Le Figaro con AFP
Pubblicato
2 ore fa,
aggiornato alle 15:38
Il tecnico italiano del Real Madrid non ha nascosto la sua emozione dopo l'alluvione avvenuta in Spagna nei giorni scorsi.
Alla vigilia del ritorno in Champions League al Milan, il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti ha spiegato lunedì di non avere “Non ho il cuore di parlare di calcio” dopo le violente inondazioni che hanno causato almeno 217 morti la scorsa settimana nel sud della Spagna.
“Siamo molto tristi. Spero che tu capisca che non ho il cuore di parlare di calcio. E' una partita speciale per me, mi piacerebbe parlarne, ma cercherò di parlare il meno possibile.ha dichiarato commosso Ancelotti in conferenza stampa.
“Il calcio passa in secondo piano. Con quello che è successo, non abbiamo più le energie per lavorare. Ci informiamo, guardiamo, leggiamo. E quello che è successo è davvero incredibile, terribile”ha aggiunto.
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“Nessuno avrebbe dovuto giocare questo fine settimana, sarebbe stata la decisione giusta da prendere. Ma non decidiamo noi”
Carlo Ancelotti sul programma delle partite di questo fine settimana nella Liga
Il Real Madrid, che sabato avrebbe dovuto recarsi a Valencia nella Liga, ha visto la partita rinviata e quindi non ha giocato questo fine settimana, così come Villarreal e Rayo Vallecano, ma le altre partite della dodicesima giornata sono state mantenute, nonostante l'opposizione di diversi allenatori e giocatori. “Nessuno avrebbe dovuto giocare questo fine settimana, sarebbe stata la decisione giusta da prendere. Ma non siamo noi a decidere”.si è rammaricato il tecnico italiano, visto che non l'aveva fatto “nessun potere” andare contro le decisioni delle autorità.
Interrogato sulla gestione politica della tragedia, Ancelotti ha spiegato di non essere presente “dai la tua opinione”ma ha capito “la frustrazione” vittime, alcune delle quali hanno “ha perso tutto”.