Nuovo scandalo in vista in F1? La Red Bull sospetta che il team McLaren stia mettendo acqua nelle gomme per migliorare le prestazioni!
La stagione 2024 di Formula 1 prende una svolta inaspettata con nuove accuse di barare tra Red Bull e McLaren. Durante il Gran Premio del Brasile, la Red Bull ha sollevato sospetti sui metodi utilizzati dalla McLaren per ottimizzare le prestazioni dei suoi pneumatici in gara, provocando una rapida reazione da parte della FIA.
Secondo la Red Bull, la McLaren ha trovato un modo per mantenere i suoi pneumatici a temperature ottimali iniettandovi piccole quantità di acqua. Questa tecnica raffredderebbe gli pneumatici, garantendo così una migliore maneggevolezza e maggiori prestazioni sulle lunghe distanze.
La Red Bull afferma che la McLaren potrebbe non essere l'unica squadra ad utilizzare questo metodo, che è strettamente regolato dai regolamenti della F1. A seguito di queste accuse, la FIA ha immediatamente aperto un'indagine e avviato procedure di verifica per garantire il rispetto delle norme.
Una stagione segnata dalle accuse di barare
La rivalità tra Red Bull e McLaren si è intensificata con il passare della stagione, con frequenti scambi di accuse da entrambe le parti. Tutto è iniziato durante il Gran Premio dell'Azerbaigian, dove la Red Bull aveva già accusato la McLaren di utilizzare un'ala posteriore flessibile ritenuta non conforme. In risposta, la McLaren ribatté che la Red Bull stava manipolando l'altezza del sottoscocca della sua vettura per guadagnare velocità, un'accusa che aveva attirato anche l'attenzione della FIA.
Alla fine, la FIA ha ordinato alla McLaren di modificare la sua ala e ha stabilito che il dispositivo della Red Bull era conforme alle regole. Tuttavia, le tensioni hanno continuato ad aumentare, portando a questo nuovo giro di accuse sugli pneumatici.
Le rigide regole sugli pneumatici della FIA
La FIA impone regole molto rigide per quanto riguarda l'utilizzo degli pneumatici in Formula 1. Tutta la manovrabilità è attentamente monitorata dai tecnici Pirelli, che garantiscono il rispetto degli standard. Le gomme, infatti, vengono montate dai team Pirelli, e i team di F1 non hanno più la possibilità di toccarle una volta montate. Iniettare acqua con discrezione sarebbe quindi una grande sfida, data la rigorosa sorveglianza sugli spalti.
Dopo ogni gara, Pirelli raccoglie e analizza tutti gli pneumatici utilizzati. Se venissero trovate tracce di liquido negli pneumatici della McLaren, ciò potrebbe confermare i sospetti della Red Bull, portando a sanzioni.
Un precedente noto alla Red Bull
È interessante notare che la stessa Red Bull ha sperimentato questa tecnica di aggiunta di fluido agli pneumatici in passato, prima che la FIA mettesse in atto norme che vietassero tale pratica. Questa esperienza potrebbe spiegare la sfiducia della squadra austriaca nei confronti delle prestazioni della McLaren.
La FIA resta attenta alle accuse della Red Bull e continua le sue verifiche. I tifosi, da parte loro, sperano che questa battaglia per il titolo rimanga soprattutto un confronto sportivo, senza che uno scandalo di imbrogli rovini questa stagione di Formula 1.