La F1 ha fatto grandi progressi nelle ultime settimane sulle regole 2026 al fine di migliorare le prestazioni previste in pista.
Ci sono state numerose discussioni e la messa a punto delle regole è stata ritardata perché le prime simulazioni riportavano monoposto che sarebbero state troppo lente, o addirittura troppo vicine alle attuali monoposto di F2.
Il profilo prestazionale delle vetture di F1 del 2026 è cambiato, in particolare con un maggiore carico aerodinamico, che le ha rese un po’ più veloci nel simulatore.
Questo progresso è stato accolto con favore in Brasile dai dirigenti della squadra.
“Penso che la FIA, ma anche i team, abbiano fatto un ottimo lavoro per raggiungere una soluzione che, secondo me, oggi è molto migliore” dice James Vowles, capo della Williams F1.
“In ogni situazione, abbiamo più libertà nell'esplorare questi regolamenti. Ci permettono di ottenere più prestazioni allo stesso tempo. Penso che abbiamo raggiunto un equilibrio migliore. E questo è davvero positivo. L'ho già fatto, ma è perché è stata un'ottima riflessione su come tutte le squadre si sono unite alla FIA per produrre questi regolamenti come un unico, coerente sulla carta. Ecco perché tutto è stato messo a punto così rapidamente.
“Sì, prima di tutto, vorrei esprimere completamente il mio accordo con James per quanto riguarda l'ottimo lavoro, la buona collaborazione tra la FIA e i team, che è importante sottolineare.” continua Andrea Stella, per la McLaren F1.
“Penso che in termini di velocità in curva, ora, nella simulazione, sembra molto più convincente. Sarà comunque in grado di offrire buone gare, confermando la Formula 1 come l'apice del motorsport. Quindi, da quel punto di vista, il livello di carico aerodinamico sembra per essere in una posizione molto migliore penso che ci siano ancora alcune settimane di lavoro e spero che questo ci porti all'obiettivo che garantirà una buona gara e una buona velocità generale come noi tutti vogliamo vederlo in a Auto da formula 1.”
Da osservatore attivo, anche Mario Isola, per Pirelli F1, dovrà seguire da vicino i progressi perché ciò influirà sui carichi sui suoi futuri pneumatici, sempre da 18 pollici ma un po' più stretti.
“Stiamo continuando il nostro piano di sviluppo. Ovviamente stiamo monitorando il regolamento tecnico in modo da avere un pneumatico che possa adattarsi alle prestazioni attese dalle vetture. Il limite che abbiamo è che i test sul mulo ovviamente non sono del tutto rappresentativi di questo. troveremo nel 2026.”
“Abbiamo un test, il primo sul bagnato nelle prossime settimane. E' già programmato e continueremo e cercheremo di fare del nostro meglio per avere un buon prodotto.”
“La maggior parte del lavoro riguarda il modello virtuale del pneumatico e abbiamo una fantastica collaborazione con i team per testare questo modello sui loro simulatori e progredire con il feedback.”