i Racingmen lanciano finalmente la loro stagione, i Bretons affondano… i top e i flop

i Racingmen lanciano finalmente la loro stagione, i Bretons affondano… i top e i flop
i Racingmen lanciano finalmente la loro stagione, i Bretons affondano… i top e i flop
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Il Racing 92 ha ottenuto un’importante vittoria in trasferta (24-27) contro i bretoni crollati completamente nel secondo periodo.

TOP

Racing 92 lancia la sua stagione

Sotto pressione allo stadio Rabine, sul campo del promosso Vannes, il Racing 92 è rimasto ad un inizio di stagione fallito e frustrante. Con una sola vittoria in quattro partite, gli uomini di Stuart Lancaster erano 12esimi con un piccolo punto di vantaggio su Vannes, ultimo in classifica. Un inizio di stagione nella media, con sconfitte subite nel finale, a Castres e contro La Rochelle a Créteil. Contro Vannes la tendenza si è quasi ripetuta, ma i residenti dell’Ile-de-France hanno resistito alla fine della partita. Dopo un inizio di gara contrastato, i Racingmen hanno fatto la differenza dal punto di vista tecnico e soprattutto hanno fornito una prestazione molto forte nel secondo tempo riportandosi in vantaggio. Una vittoria di carattere che permette loro di chiudere la loro brutta serie e (finalmente) lanciare la loro stagione.

Le Garrec e Kaitu’u, le belle storie

Cosa hanno in comune i suoi due giocatori del Racing? Entrambi hanno registrato una meta che alla fine è stata rifiutata. La prima per Nolann Le Garrec dal 6′ di gioco, non assegnata a causa di un blocco di un suo compagno in avvio di azione su un giocatore del Vannes. Il secondo per Feleti Kaitu’u al 51′ si rifiuta questa volta per un secondo maul formatosi sull’azione. Sei minuti dopo, il nuovo arrivato finalmente segna una meta che viene premiata. Ricordiamo che Le Garrec ha giocato una partita speciale. Si è formato all’RC Vannes, suo padre Goulven fa addirittura parte dello staff di Jean-Noël Spitzer. In casa Nolann Le Garrec ha brillato segnando 12 punti con un bel 100% sui piedi.

FLOP

Vannes affonda nel secondo periodo

Crudele questa sconfitta per Vannes. I bretoni, galvanizzati dal pubblico vivace dello stadio Rabine, hanno fatto tutto bene nel primo tempo. Uniti e combattivi, gli uomini di Jean-Noël Spitzer erano addirittura in vantaggio nell’intervallo (17-10). Ma al rientro dagli spogliatoi la situazione è cambiata, i bretoni hanno visto i giocatori del Racing onnipresenti nel loro campo e aumentare le offensive. In un periodo sterile, gli abitanti dell’Ile-de-France hanno poi ferito gli indifesi locali. Come se non bastasse, i neopromossi, di cui abbiamo elogiato la disciplina, ci hanno fatto mentire concedendo numerosi rigori. La svolta decisiva della partita arriva senza dubbio con l’ammonizione di Arrate al 62′. In inferiorità numerica, la gente del posto non è riuscita a resistere.

Errori tecnici che non perdonano

Al di là della sua indisciplina, Vannes avrebbe potuto fare la differenza nei momenti chiave. Ma tecnicamente imprecisa, la lanterna rossa del campionato ha sprecato occasioni vere. Il primo notevole, mentre le due squadre si affrontano con mete ovunque, i locali creano un bellissimo movimento laterale da sinistra a destra per superare la difesa dei residenti dell’Ile-de-France. Edwards aveva trovato spazio ma Surano sbaglia completamente il passaggio finale per Nakosi, mandando la palla in touch (17°).

Il secondo è ancora più crudele, negli ultimi istanti della partita (80°), tre piccoli punti dietro l’avversario numericamente inferiore, Vannes ha trovato il fallo sulla sinistra, ma un altro passaggio sbagliato ha interrotto l’azione finale di questa partita. Errori che contano e che (sicuramente) simboleggiano la scarsa esperienza della squadra nelle Top 14.

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