reazione attesa per l’OL dopo la delusione dell’”Olimpico”

reazione attesa per l’OL dopo la delusione dell’”Olimpico”
reazione attesa per l’OL dopo la delusione dell’”Olimpico”
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Dopo lo schiaffo ricevuto contro il Marsiglia, l’Olympique Lyonnais torna a combattere e affronta una nuova squadra olimpica, l’Olympiakos, per la sua prima partita in Europa League questo giovedì (ore 21).

L’Olympique Lyonnais si trova in una situazione delicata prima di ospitare giovedì (ore 21) l’Olympiakos, vincitore dell’ultima Europa Conference League. Sconfitti domenica dal Marsiglia (2-3) mentre erano in superiorità numerica per tutta la partita, i lionesi dovrebbero avere una reazione di orgoglio perché questa sconfitta, soprattutto in un “Olympico”, ha un sapore amaro.

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Se n’è andato chi deve reagire

4 punti in cinque partite di Ligue 1 sono chiaramente insufficienti per un club con ambizioni pari a quelle dell’OL. Dopo la sconfitta di domenica, Rayan Cherki, appena rientrato in gruppo, è stato il primo a dare l’allarme. “È un peccato. Sono dieci dal 5° minuto. Siamo all’avanguardia da anni e anni e andiamo solo indietro. […] Dopo un po’, se vogliamo essere una grande squadra, dovremo, quando saremo in vantaggio, seppellire le squadre che vengono qui. Metti 1,2,3,4,5.”

Una reazione sorprendente quella di un giocatore che ha appena prolungato il contratto con la società di formazione e che è stato messo in loft per tutta l’estate in attesa del trasferimento all’estero. Il suo ritorno arriva al momento giusto in un periodo in cui i lionesi avranno una serie di incontri ogni tre giorni. Servirà quindi sangue nuovo per questa prima partita di Coppa dei Campioni contro un avversario incoronato con un trofeo continentale alla fine della scorsa stagione. In tempi difficili, l’OL deve rassicurarsi cercando risultati e ciò inizierà giovedì contro l’Olympiakos.

Dimostrare saggezza

Il tecnico del Rodano Pierre Sage potrebbe essere al centro dell’attenzione se le scarse prestazioni del Lione dovessero continuare. L’ex direttore del centro sportivo Les Gones è già il terzo allenatore sotto l’era Textor a cercare stabilità. Sbalordito dal risultato di domenica sera, Sage sa che i prossimi risultati saranno decisivi per il suo prossimo futuro.

Con un gruppo abbastanza numeroso (28 giocatori), l’allenatore del Lione ha le armi necessarie per ben figurare in tutte le competizioni, soprattutto con il ritmo delle partite che accelererà con la Coppa dei Campioni. Questo è anche un buon punto per superare la pillola “Olimpico” se le partite finiscono a favore dell’OL. L’ingresso in Coppa dei Campioni a porte chiuse (entrambi gli angoli saranno chiusi) e la trasferta di domenica a Tolosa (15) serviranno da test per la squadra del Lione. L’inizio dell’ascesa o della discesa agli inferi.

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