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Il regista Joël Pommerat rifiuta la Legione d’Onore

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Ardente difensore del teatro pubblico, Joël Pommerat è, a 61 anni, un regista francese riconosciuto dalla critica e dal pubblico.

Télévisions – Editoriale Culturale

Pubblicato il 21/01/2025 12:11

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Direttore Joël Pommerat, nel gennaio 2024. (JULIEN DE ROSA/AFP)

Il regista Joël Pommerat ha annunciato lunedì 20 gennaio che rifiuterà la Legione d’Onore, “un premio statale individuale” che considera incompatibile con l’indipendenza di un artista.

“Sono stato sorpreso di apprendere che ero stato promosso al grado di Cavaliere della Legion d’Onore. Sono sinceramente commosso che qualcuno abbia pensato a me e mi dispiace dover declinare”ha dichiarato Joël Pommerat in un comunicato stampa inviato all’AFP. Aggiunge: “Credo nella necessità di prospettiva per coloro il cui compito è scrivere sulla società e sul mondo di oggi. Questa forma di onore si pone simbolicamente come ricompensa individuale da parte dello Stato e non è incompatibile, a mio avviso, con questa ricerca di indipendenza”.

Ardente difensore del teatro pubblico, Joël Pommerat è, a 61 anni, una figura riconosciuta dalla critica e dal pubblico, le cui opere come Cenerentola O La riunificazione delle due Coree è stato in tournée per diversi anni in tutto il mondo. Il suo pezzo Mariosecondo Pagnol, sviluppato durante i laboratori in detenzione, è attualmente in tournée in Francia.

Secondo un decreto del 15 gennaio 2025, Joël Pommerat è elevato al grado di cavaliere della Legione d’Onore nel contingente del Ministro della Cultura Rachida Dati, insieme ad altre personalità del mondo della cultura come le attrici Camille Cottin e Mélanie Thierry, l’imitatore e comico Laurent Gerra o anche il predecessore della signora Dati, Rima Abdul Malak.

Lunedì scorso la fumettista e regista Marjane Satrapi ha annunciato di voler rifiutare il titolo di cavaliere della Legione d’Onore, al quale era stata elevata nel luglio 2024. L’autrice di Persepoli voleva denunciare “un atteggiamento ipocrita della Francia nei confronti dell’Iran”particolare nella concessione dei visti.

Molti artisti e scienziati hanno rifiutato di essere decorati o hanno declinato la Legione d’Onore per principio, da Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir a Marie Curie, passando per Louis Aragon, Albert Camus e Claude Monet.

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